Malloreddus, fregula e su filindeu: tesori buoni di Sardegna
L’isola vanta una ricca varietà di paste tipiche, ognuna con una sua affascinante storia
La Sardegna vanta una ricca varietà di paste tipiche, ognuna con una storia da raccontare. Uno dei formati più celebri è quello dei malloreddus, noti anche come "gnocchetti sardi". Preparati con semola di grano duro e acqua, assumono una caratteristica forma a conchiglia rigata grazie all'uso di un setaccio o di un canestro di vimini. Storicamente, i malloreddus erano il piatto delle grandi occasioni, serviti durante matrimoni e feste paesane, spesso conditi con un sugo di pomodoro e salsiccia e abbondante pecorino sardo.
I culurgiones sono un'altra perla della cucina isolana, originari dell'Ogliastra. Si tratta di ravioli ripieni di patate, pecorino fresco, menta e aglio. La loro unicità risiede nella chiusura a "spighitta", un intreccio che ricorda una spiga di grano, simbolo di prosperità. Questo piatto era tradizionalmente preparato per celebrare la fine del raccolto o in occasione del Giorno dei Morti, come omaggio agli antenati.
La fregula è una pasta di semola simile al couscous, formata da piccole palline irregolari tostate in forno. Questa tecnica, risalente al Medioevo, conferisce alla pasta un sapore unico e una consistenza particolare. La fregula è spesso utilizzata in zuppe o abbinata ai frutti di mare, come nella classica fregula con le arselle o vongole.
Tra le paste più rare spicca su filindeu, che significa "fili di Dio". Prodotta esclusivamente nella zona di Nuoro, la sua preparazione è affidata a poche donne che ne custodiscono il segreto. L'impasto viene lavorato fino a ottenere fili sottilissimi, intrecciati in tre strati e lasciati essiccare. Su filindeu è legato alla festa di San Francesco a Lula, dove viene servito in brodo di pecora ai pellegrini.
Le lorighittas sono una specialità del paese di Morgongiori, in provincia di Oristano. Realizzate intrecciando due fili di pasta a formare un anello, richiedono grande abilità manuale. Tradizionalmente preparate per la festa di Ognissanti, vengono condite con sughi di pollo o cacciagione.
Infine, i maccarrones de busa sono pasta lunga e cava ottenuta avvolgendo l'impasto attorno a un ferro sottile, spesso un ago da maglia. Questo formato testimonia l'ingegno nel creare utensili a partire da oggetti di uso comune.