La Nuova Sardegna

Sassari Babbo Natale è partito per il suo viaggio intorno al mondo. Ogni vigilia di Natale, il Norad (Sì, è lo stesso Comando di difesa aerospaziale del Nord-America che si occupa di cosa molto più reali) monitora in tempo reale la slitta di Babbo Natale mentre solca i cieli del mondo per andare a consegnare i regali. L’app di chiama Santa Tracker ed è disponibile in fondo a questo articolo. La tradizione risale al 1955, quando un errore di stampa in una pubblicità di un grande magazzino spinse un bambino a chiamare un centro di comando militare del Colorado chiedendo di parlare con Babbo Natale. Il colonnello dell’aeronautica Harry Shoup, che rispose alla chiamata quella sera, assecondò il bambino e gli assicurò che era Babbo Natale. Ma siccome le chiamate continuavano a fioccare, assegnò un ufficiale a gestire le richieste, dando inizio a un’usanza festiva che il Norad continuò dopo la sua creazione nel 1958.

Ogni anno, almeno 100mila bambini chiamano l’organizzazione per chiedere informazioni sulla posizione di Babbo Natale. Milioni di altri seguono online, in nove lingue, mentre San Nicola piomba lungo i meridiani della Terra. E le domande che arrivano sono le più disparate.

Per esempio: come può Babbo Natale viaggiare per il mondo in 24 ore? Secondo Norad, «l’unica conclusione logica» sul modo in cui Babbo Natale riesce ad attraversare il globo in una notte è che «in qualche modo funziona all’interno del suo continuum spazio-temporale». «I rapporti di intelligence del NORAD indicano che Babbo Natale non percepisce il tempo come noi. Il suo viaggio sembra durare 24 ore per noi, ma per Babbo Natale potrebbe durare giorni, settimane o persino mesi», affermano dall’agenzia.

Altra domanda: quale percorso percorre Babbo Natale? Di solito parte dalla linea internazionale del cambio di data nell’Oceano Pacifico e viaggia verso ovest. Quindi, storicamente, Babbo Natale visita prima il Pacifico meridionale, poi la Nuova Zelanda e l’Australia. Dopodiché, si lancia in Giappone, poi in Asia, attraverso l’Africa, poi in Europa occidentale, Canada, Stati Uniti, Messico e America centrale e meridionale. «Tenete presente che il percorso di Babbo Natale può essere influenzato dalle condizioni meteorologiche, quindi è davvero imprevedibile», scrivono ancora dal Norad sul sito web.

Di seguito il monitoraggio in tempo reale del Norad: