F.lli Pinna, dal 1919 da Thiesi parte il giro del mondo del formaggio sardo
Giommaria Pinna, una guida speciale nel percorso antico e modernissimo della produzione di pecorino romano DOP e di tanti altri prodotti
Andare a visitare la “F.lli Pinna formaggi industria casearia spa e trovare ad attenderli sulla soglia, sorridente e disponibile, Giommaria Pinna pronto ad accompagnarli in un viaggio che racconta la produzione del formaggio dal momento in cui il latte arriva con le cisterne in caseificio a quello in cui le forme di pecorino partono verso innumerevoli destinazioni in Italia e nel mondo.
È stata entusiasmante l’esperienza fatta nello stabilimento di Thiesi dai ragazzi e dalle ragazze del Polo tecnico Devilla-Dessì-La Marmora di Sassari.
Più che una visita, è stato un viaggio ricco di sorprese e di curiosità soddisfatte. Le studentesse e gli studenti hanno infatti potuto vedere l’evoluzione industriale di una delle più antiche attività dei pastori sardi, diventato un processo che si realizza con macchinari modernissimi e in un ambiente asettico.
Solo alla fine del percorso, in una sala allestita per una merenda durante la quale scambiarsi idee e impressioni, gli studenti hanno capito che quel signore con il camice bianco che li aveva guidati con Francesca Puggioni, vice responsabile di produzione, alla scoperta della caseificazione non era un semplice accompagnatore, ma l’amministratore delegato dell’azienda fondata nel 1919 da suo nonno e dallo zio Francesco.
Due fratelli che capirono prima degli altri il potenziale incredibile della produzione e della commercializzazione dei formaggi che vengono prodotti nell’isola dall’antichità. Passata di generazione in generazione, di padre in figlio, la passione per il lavoro è rimasta la stessa, mentre è progressivamente migliorata la qualità di un prodotto che viene venduto in Italia ed esportato in Europa, in America, in Cina e in altri paesi. Oggi il caseificio di Thiesi è leader nella commercializzazione di formaggi (soprattutto pecorini ma anche caprini) per tutti i palati e che sono prodotti nelle diverse linee di prodotto tra cui quella del Pecorino Romano DOP. È stata questa, in modo particolare, la produzione che ha attirato l’attenzione dei ragazzi sassaresi.
Vedere le forme fresche di pecorino “tuffarsi” una dopo l’altra nella grandissima piscina di salamoia dove restano sommerse per ore, in attesa di completare la salatura e avviarsi verso la stagionatura, li ha divertiti. Ma è stato l’ingresso nell’enorme e ordinatissimo magazzino dove le forme vengono depositate in attesa di essere impacchettate a strappare un ohhh di sorpresa.
Giommaria Pinna ha poi risposto alle domande degli studenti, che si sono dimostrati molti preparati perché prima avevano studiato prima di partire da Sassari. Si è parlato di lavoro, di futuro, di opportunità, di come sia possibile realizzare un progetto con la forza di volontà e la competenza.
Ciò che gli studenti e le studentesse hanno colto, in particolare, è l’importanza e il valore del rapporto umano che chi gestisce un’azienda a conduzione familiare, anche se grande come la “F.lli Pinna”, deve sempre mantenere con chi lavora.