La Nuova Sardegna

Sanità maglia nera al territorio La Cisl: si diano incentivi ai medici

LCUGUDDA

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i Lamberto Cugudda Tortolì Il coordinamento territoriale sanità Cisl (Confederazione, Federazione Cisl medici, Funzione pubblica, Fnp) si è riunito per discutere delle criticità del sistema sanitario nel territorio ed elaborare un documento. «L’insediamento della nuova giunta regionale – dice il segretario generale Cisl Ogliastra, Michele Muggianu – rappresenta un momento propizio per riavviare il confronto in materia di sanità e consente di presentare le nostre proposte. Alla prima conferenza socio - sanitaria territoriale utile sarà illustrata all’assessore competente la drammaticità della situazione e sarà rimarcato che il nostro territorio merita le stesse attenzioni di tutte le altre aree della Sardegna. Gli spunti emersi nella riunione confermano l’urgenza di azioni di rinforzo sulle prestazioni sanitarie e socio sanitarie sul versante ospedaliero e territoriale». L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari reginali, Agenas boccia la Sardegna e stende un velo pietoso sull’Ogliastra. Tra i dati esaminati, particolare attenzione è stata posta sulla emergenza-urgenza. «A 30 giorni da un infarto acuto del miocardio – evidenzia il segretario Cisl – il tasso di sopravvivenza per gli ogliastrini è tra i più bassi d’ Italia. È evidente che qualcosa non funziona nella gestione e pianificazione dell’emergenza-urgenza. Abbiamo notizie di infartuati trasportati per gli ospedali di mezza Sardegna prima di poter accedere alle cure, con dispendio di tempo e rischi enormi. Anche le infrastrutture non giocano dalla nostra parte, raggiungere Nuoro (presidio ospedaliero più vicino a quello di Lanusei) richiede tempi di percorrenza insostenibili». La Cisl territoriale ha portato avanti nelle scorse settimane una iniziativa tesa a fare pressing sull’Asl perché proceda a deliberare un regolamento che dia concreta applicazione alla legge dello Stato numero 124/1998: si prevede che i cittadini costretti a ricorrere alle prestazioni sanitarie private a pagamento a causa delle lungaggini della sanità pubblica possano ottenere il rimborso integrale dei costi sostenuti. E ha intenzione di rivendicare un tavolo contrattuale con la direzione generale dell’Asl per risolvere queste problematiche, che vanno dal rafforzamento degli organici a una migliore gestione dei budget della sanità privata accreditata. «La grave carenza del personale dipendente ospedaliero e nel settore della prevenzione – rimarca la Cisl – sta portando allo stremo e al collasso le strutture sanitarie territoriali e ospedaliere. I dati del nostro ospedale indicano una carenza di 66 dirigenti medici rispetto a quelli previsti in pianta organica. Si ritiene che per coprire adeguatamente i reparti più in difficoltà (cardiologia, ortopedia, chirurgia, pronto soccorso e pediatria ), garantendo al meglio l’emergenza-urgenza, si debba procedere su due fronti: incentivi e benefit economici, sul modello di quelli di recente previsti da un accordo sindacale per i reparti evidenziati (l’auspicio è che si reperiscano risorse per estendere a tutte le specialità i bonus); una convenzione regionale con strutture ricettive alberghiere/extra alberghiere per mettere una foresteria a disposizione dei medici che scelgono l’ Ogliastra». Si chiede anche l’utilizzo di tutti gli strumenti giuridici che prevedono la stabilizzazione dei precari. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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