Il sindaco
Conoci ricorda Tore Burruni: 55 anni fa il titolo mondiale
ALGHERO. Alghero non ha mai dimenticato Tore Burruni, campione della boxe che ha portato il nome della sua città nel mondo conquistando titoli e diventando un gigante dello sport. Un legame che...
23 aprile 2020
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ALGHERO. Alghero non ha mai dimenticato Tore Burruni, campione della boxe che ha portato il nome della sua città nel mondo conquistando titoli e diventando un gigante dello sport. Un legame che Alghero ha voluto tenere anche intitolando una strada a questo figlio illustre che si è fatto strada in un mondo difficile come quello della boxe.
E oggi è un giorno speciale per rilanciare il ricordo di un uomo che si è dimostrato grande nello sport. E per questo il sindaco Mario Conoci ha voluto ringraziarlo con un messaggio che coinvolge nel suo ricordo tutta la città.
«Cinquantacinque anni fa, il 23 aprile del 1965, Tore Burruni conquistava il titolo di campione del mondo di pugilato – scrive Conoci –. A Roma, Burruni batteva il thailandese Pone Kingpetch in un match memorabile che ha segnato una pagina indelebile della storia della boxe mondiale e della storia di Alghero. Una serata indimenticabile per chi l’ha vissuta: Salvatore Burruni all'età di 32 anni, saliva sul tetto del mondo, quinto italiano a conquistare la cintura mondiale dopo Carnera, D'Agata, Loi e Mazzinghi».
« “Un piccolo gigante dal fisico d’acciaio e dalla volontà di ferro”, così veniva definito nel mondo della boxe – aggiunge Conoci –. Ma per noi algheresi Tore Burruni è stato sopratutto un grande uomo, prima che un campione, un uomo che ha dato tantissimo alla sua città e che ha rappresentato e rappresenta ancora un esempio per gli sportivi e per gli algheresi e i sardi. Grazie Tore».
E oggi è un giorno speciale per rilanciare il ricordo di un uomo che si è dimostrato grande nello sport. E per questo il sindaco Mario Conoci ha voluto ringraziarlo con un messaggio che coinvolge nel suo ricordo tutta la città.
«Cinquantacinque anni fa, il 23 aprile del 1965, Tore Burruni conquistava il titolo di campione del mondo di pugilato – scrive Conoci –. A Roma, Burruni batteva il thailandese Pone Kingpetch in un match memorabile che ha segnato una pagina indelebile della storia della boxe mondiale e della storia di Alghero. Una serata indimenticabile per chi l’ha vissuta: Salvatore Burruni all'età di 32 anni, saliva sul tetto del mondo, quinto italiano a conquistare la cintura mondiale dopo Carnera, D'Agata, Loi e Mazzinghi».
« “Un piccolo gigante dal fisico d’acciaio e dalla volontà di ferro”, così veniva definito nel mondo della boxe – aggiunge Conoci –. Ma per noi algheresi Tore Burruni è stato sopratutto un grande uomo, prima che un campione, un uomo che ha dato tantissimo alla sua città e che ha rappresentato e rappresenta ancora un esempio per gli sportivi e per gli algheresi e i sardi. Grazie Tore».