La Nuova Sardegna

Alghero

Fertilia, ponte per l’integrazione

di Nicola Nieddu
Fertilia, ponte per l’integrazione

Egea presenta il suo progetto: «Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna unite in questa borgata»

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ALGHERO . Un “Presidio della Storia, della Cultura e delle Tradizioni della Venezia Giulia, del Veneto e dell'Emilia Romagna” per salvaguardare il patrimonio storico-culturale ed identitario della borgata di Fertilia che rappresenta uno straordinario esempio di integrazione e di inclusione nato dalla fusione di diverse culture.

Questo il progetto dell'associazione Egea, fondatrice dell'ecomuseo che racconta la storia della borgata dove ai sardi ed agli algheresi si sono aggiunti, in diversi periodi, dapprima i coloni provenienti dal Veneto e dall'Emilia Romagna che hanno eseguito un imponente lavoro di bonifica delle terre paludose e malariche e che hanno abitato le case coloniche intorno alla città. Sono quindi giunti gli esuli da Istria, Fiume e Dalmazia che hanno letteralmente costruito Fertilia, che fino a quel momento era una “Città morta” poiché la costruzione, appena avviata, fu interrotta dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Ad essi negli anni si sono aggiunte numerose famiglie di rimpatriati italiani dalla Libia, dall'Eritrea, dall'Etiopia, dalla Corsica, dall'Isola di Rodi e dalla Romania, ed ancora altre che sono giunte da varie regioni d'Italia per via dell'aeroporto militare e che hanno scelto di stabilirsi a vivere a Fertilia. «Queste donne e questi uomini - evidenziano i rappresentanti di Egea - hanno favorito la nascita di una comunità tanto eterogenea quanto inclusiva, meraviglioso ed attualissimo esempio di superamento delle diversità basato su valori condivisi, che noi oggi vogliamo preservare e tutelare". La funzione del Presidio sarà quella di creare un solido “ponte” che possa ricongiungere stabilmente le terre della Sardegna con il Friuli Venezia Giulia, con il Veneto e con l'Emilia Romagna e con le comunità italiane presenti in Slovenia ed in Croazia, creando legami che dal campo strettamente culturale possano estendersi al turismo delle radici e che possano favorire opportunità economiche di sviluppo per i territori coinvolti». Il progetto verrà presentato in occasione di una manifestazione che si terrà nella prossima tarda primavera nell'ambito della quale saranno svolti incontri che spazieranno dall'esodo Istriano Fiumano e Dalmata, all'epopea della grande bonifica della Nurra, alle Città di Fondazione e, soprattutto, si soffermeranno sui temi legati alle tradizioni culturali di questa comunità, con particolare riferimento al cibo ed alla musica tradizionale intesi come vettore di identità e cultura. Il Progetto del presidio, che vede coinvolto il Comune di Alghero, ha già ottenuto il patrocinio della Presidenza del consiglio regionale, della Fondazione Alghero, del Parco regionale di Porto Conte, di Coldiretti Sardegna, della Lega Nazionale di Trieste - Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell'Arte, della Società di Studi Fiumani - Archivio Museo Storico di Fiume e dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia.



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