La Nuova Sardegna

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Vivibilità

La rabbia dei cittadini in marcia: «Il centro di Alghero è sporco e invivibile»

di Nicola Nieddu
La rabbia dei cittadini in marcia: «Il centro di Alghero è sporco e invivibile»

Il comitato Alguer Vella: «Troppo chiasso e rifiuti, servono più controlli»

13 novembre 2022
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Alghero Ratons, paparras, maquines, ronya, meldas, urò, burdell, camion sono solo alcuni dei soggetti riprodotti sui cartonati realizzati dai residenti del centro storico del comitato Alguer Vella. Scritti volutamente in algherese, i cartonati raccontano quello che quotidianamente devono sopportare i residenti della città vecchia. Così, ieri mattina, dopo un flash mob a Porta Terra, vicino all'ufficio del sindaco Mario Conoci, il corteo, con in testa la presidente del comitato Alessandra Casu, ha percorso le vie principali del centro storico per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi della zona.

«Alcuni problemi sono comuni a molte altre parti della città – evidenzia la presidente Casu –. Qui però sono più acuti. A vivere, nel centro storico, siamo in pochi. Ma a lavorare e a frequentarlo siamo in tanti. Chi ha scelto di andarsene lo ha fatto proprio perché i problemi lo rendono meno vivibile. Siamo invasi da rifiuti che attirano ratti, gabbiani e scarafaggi. Lo spazio pubblico è ormai invivibile: invaso da tavolini e sedie, a volte abusivi, sporco, maleodorante, rumoroso. La notte non si può dormire e nessuno interviene a ripristinare la quiete pubblica. Malgrado le nostre ripetute proteste e proposte, le nostre vie e piazze sono percorse da mezzi pesanti anche fuori orario e regolarmente danneggiate. Troppi mezzi circolano e sostano senza averne diritto».

A proposito di zona Ztl, il Comitato Alguer Vella ha denunciato un modus operandi che pare vada avanti da troppo tempo. «Specialmente in estate, con i pass, avviene un vero e proprio passamano di chi quell'autorizzazione non la possiede – evidenziano dal Comitato sceso in piazza ieri mattina –. A volte sono pass scaduti, a volte di disabili, quando disabili non si è, a volte si passa al collega di lavoro. Per ovviare a questo problema, occorrono controlli seri, fatti tra vettura e documento».

Il Comitato Alguer Vella sottolinea: «L'emergenza forse non è finita, ma l'estate sì e l'anno sta per finire: riteniamo che sia il momento giusto per ristabilire le norme e garantire la qualità della vita urbana, in tutta Alghero e in particolare nel suo cuore più antico e vulnerabile. Per chi lo vive tutto l'anno, per chi lo visita, per chi ci lavora».

Soprattutto negli ultimi anni la città antica è stata più volte presa di mira da bande di vandali, composte perlopiù da giovanissimi, con incursioni notturne che hanno l’obiettivo di distruggere qualsiasi cosa: panchine, porte, finestre, tavolini, sedie, ombrelloni. Distrutto e ancora non ripristinato il servizio di videosorveglianza in piazza del Juharia, per non parlare poi dei furti commessi ai danni dei commercianti e anche dei residenti. Ultimamente qualcuno ha addirittura portato via la biancheria stesa fuori dalle abitazioni. L'elenco dei problemi è insomma lungo e i cittadini, come hanno dimostrato con la manifestazione di ieri mattina, attendono quindi qualche segnale che faccia sperare in un cambiamento.


 

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