La Nuova Sardegna

Economia

È boom dell’export in Sardegna: i prodotti petroliferi spingono la ripresa

È boom dell’export in Sardegna: i prodotti petroliferi spingono la ripresa

Nei primi sei mesi del 2024 l’isola ha registrato la performance migliore d’Italia: +18,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso

21 settembre 2024
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Cagliari Export record per la Sardegna. Secondo i dati Istat relativi alle esportazioni nei primi sei mesi del 2024 la regione registra la performance migliore tra tutte le regioni italiane con +18,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, davanti alla Calabria +18% e al Molise +14,2%. I dati tendenziali positivi della Sardegna sono significativi specie in confronto al valore medio dell’export nazionale che risulta diminuito dell’1,1% su base annua, con punte di -3,5% nelle regioni di Nord-Ovest, -2,3% nel Centro, -1,4% nel Nord-Est. Per contro, crescono significativamente le esportazioni dalle isole +7,3% e in misura minore quelle delle regioni del Sud +1,9%. In valore assoluto, il peso maggiore all’export di prodotti dalla Sardegna nei primi sei mesi del 2024 deriva dal settore della raffinazione dei prodotti petroliferi, il settore che fornisce il maggiore contributo alle performance positive della Regione con una variazione positiva del 16,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel complesso, però, il saldo esportazioni/importazioni risulta positivo con i Paesi europei, ma è negativo a livello globale.

La ripresa delle esportazioni dalla Sardegna rappresenta una boccata d’ossigeno dopo un 2023 piuttosto difficile durante il quale i dati dell’export sardo furono negativi a partire dal secondo trimestre dove si raggiunse -46,3%. Un segno negativo proseguito anche nel terzo trimestre -31,1% e nel quarto -16,8%.

Contrariamente all’export, le importazioni in Sardegna in valore percentuale segnano una diminuzione di oltre sette punti nel primo trimestre del 2024. Un trend negativo che prosegue per il quarto trimestre consecutivo, anche se con una portata decisamente più contenuta rispetto ai precedenti tre trimestri del 2023. Le importazioni sarde a partire dal secondo trimestre dell’anno scorso hanno registrato nette diminuzioni, nel dettaglio: -36,2% da aprile a giugno 2023, -29,7% da luglio a settembre, -19,8% da ottobre a dicembre. Percentuali negative in maniera più consistente sia rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno che alla media nazionale. Da segnalare che, come per l’export, anche l’import sta registrando un’inversione di tendenza con riduzioni sempre meno consistenti e, comunque, nei primi tre mesi del 2024 la diminuzione del 7,1% della Sardegna è di tre punti percentuale inferiore alla media nazionale.

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