La Nuova Sardegna

Cagliari

L’operazione

Fabbricava cocaina rosa in casa: 28enne arrestato dai carabinieri

di Luciano Onnis
Fabbricava cocaina rosa in casa: 28enne arrestato dai carabinieri

Il giovane è stato individuato dagli investigatori dopo un’intensa indagine finalizzata al contrasto dello spaccio di stupefacenti

21 settembre 2024
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Cagliari Produceva in proprio artigianalmente Ia “cocaina rosa” e la piazzava sul mercato cagliaritano della droga. I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale hanno concluso una significativa operazione volta a contrastare la produzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti arrestando un 28enne di Cagliari,  Alessio Leonori, indagato per la diffusione della nuova droga sintetica, la cosiddetta cocaina rosa, nel capoluogo sardo. Il giovane “chimico”, già noto alle forze dell’ordine, è stato individuato al termine di un’indagine che ha preso il via dopo alcune segnalazioni che insistevano sulla presenza di questa nuova droga anche qui in Sardegna.

L'operazione dei militari, diretti dal maggiore Nicola Pilia, si è sviluppata attraverso un attento monitoraggio degli ambienti di consumo di sostanze stupefacenti, che ha permesso di risalire alla rete di distribuzione e di identificare il 28enne come il principale sospettato. Il giovane è stato arrestato mentre usciva di casa e trasportava la droga nascosta in una insospettabile bomboletta spray modificata per consentire l’occultamento del materiale al suo interno. Infatti, una volta scoperto il meccanismo e aperta la bomboletta i carabinieri hanno trovato vari sacchetti che contenevano circa 80 grammi di MDMA, e 35 grammi di “cocaina rosa”, oltre a 2.080 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività illecita. Le attività di ricerca si sono poi spostate in casa del giovane, dove sono stati sequestrati ulteriori 4.860 euro in contanti, poco meno di 30 grammi di MDMA e 6 grammi di cocaina rosa. Le analisi condotte dal Ris di Cagliari hanno infine confermato la qualità degli stupefacenti sequestrati e che si tratta di uno dei primi sequestri di “cocaina rosa” nell’isola. Epilogo della vicenda per l’arrestato è stato il trasferimento presso la casa circondariale di Uta, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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