Scompare e viene trovato morto: a Barrali ora si indaga per omicidio
Ne è ormai convinta la Procura di Cagliari, che ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio volontario di Antonangelo Lecca
CAGLIARI. Sarebbe stato ucciso Antonangelo Lecca, il 56enne scomparso ai primi di gennaio a Barrali e ritrovato privo di vita domenica scorsa 9 gennaio in un torrente in località Bau Mannu. Ne è ormai convinta la Procura di Cagliari, che ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio volontario assegnando le indagini al Nucleo investigativo dei Carabinieri del capoluogo. A fugare ogni dubbio sarebbe stata l'autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis, incaricato dalla pm Diana Lecca.
L'esperto consulente ha chiesto ulteriore tempo per presentare una relazione e rispondere ai quesiti richiesti, ma sul corpo del 56enne sarebbero state trovate tre ferite e fratture craniche non compatibili con il luogo del rinvenimento. Tra le ipotesi c'era anche quella che fosse caduto dalla bicicletta, trovata poco distante, e che poi il corpo fosse stato spinto dalla corrente, così da rendere più complicata sia la datazione del decesso che il punto della caduta accidentale.
Ma sono proprio le fratture e le ferite segnalate sul cadavere di Antonangelo Lecca ad aver convinto gli inquirenti ad ipotizzare la morte violenta dell'uomo. Dopo un vertice tra investigatori ed il medico legale, la pm Lecca ha aperto il fascicolo indicando l'omicidio volontario come notizia di reato. Già nelle prossime ore i carabinieri del Nucleo investigativo saranno inviati a Barrali per proseguire le ricerche di elementi utili all'inchiesta che si annuncia difficile. Si scava sulla vita e sul passato della vittima. (Ansa).