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Parco naturale di Gutturu Mannu, aperta una nuova porta verso il mare

di Luciano Onnis
Parco naturale di Gutturu Mannu, aperta una nuova porta verso il mare

Inagurato l’accesso di Pula

31 maggio 2024
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Pula Il Parco naturale regionale di Gutturu Mannu ha una seconda porta di accesso dopo quella di Pantaleo a Santadi aperta nel 2022. Questa mattina 31 maggio, presente l’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, è stata inaugurata la porta di Pula e, contestualmente, il Centro di cultura ambientale di Pixina Manna.

Il nuovo accesso al Parco, sul versante costiero di Pula, consente di intercettare un nuovo tipo di utenza e di poter programmare un turismo alternativo a quello balneare. L’area si estende nel territorio di dieci comuni del versante sud-occidentale delle Sardegna: Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus de Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada.

La frequentazione della riserva naturale - con strutture ricettive e di ristorazione nelle vicinanze -, grazie a questo nuovo accesso, consentirà anche un allungamento della stagione turistica estiva, sia anticipandola in primavera che portandola avanti verso l’autunno. L’inaugurazione è avvenuta questa mattina e nell’occasione è stata presentata una due giorni, sabato e domenica, di eventi e laboratori con la partecipazione di ragazzi e le ragazze delle scuole.

«Questo punto di accesso al Parco ha una valore strategico perché rappresenta un volano per l’offerta turistica dell’intero territorio – ha detto il sindaco di Pula, Walter Cabasino - , che ora più che mai ha la possibilità di valorizzare le proprie eccellenze paesaggistiche e naturalistiche. Questi luoghi sono caratterizzati da una serie di percorsi e camminamenti che vogliamo mettere a sistema, come quelli utilizzati in passato dai carbonai, ma custodiscono anche attrazioni archeologiche e antiche tradizioni che attireranno certamente l’interesse dei visitatori».

Carlo Murgia, direttore del Parco, vede il nuovo punto di accesso come uno strumento per allungare la stagione turistica: «L’obiettivo principale è quello di rendere maggiormente fruibili gli angoli più suggestivi delle nostre montagne – ha detto Murgia -, dando vita a una serie di attività capaci di avvicinare anche i vacanzieri estivi arrivati in questa zona dell’isola per la bellezza del mare. Da questa zona partiranno le visite guidate e tutta una serie di servizi che il Parco darà in gestione a soggetti esterni, in modo da creare anche occupazione». Per Giacomo Porcu, presidente del Parco, il progetto di rilanciare il patrimonio montano messo a disposizione dai dieci comuni comincia a dare i suoi frutti: «Il parco si apre verso il mare, fino a raggiungere l’area metropolitana, diventando un tutt’uno in cui è possibile scoprire le immense risorse offerte dal nostro territorio. Il nostro progetto è ambizioso, ma siamo certi che – ha aggiunto Porcu – si possa creare un circuito virtuoso, capace di coniugare il valore più alto della tutela ambientale, con l’importanza di creare posti di lavoro non solo stagionali».

La Regione è pronta a fare la propria parte per dare slancio alla valorizzazione del Parco: «Il processo per la creazione di questo progetto – ha aggiunto l’assessora Laconi - è stato complesso, ma ci sono tutti i presupposti per trasformare questo Parco in un luogo capace di attirare i visitatori e creare nuove forme di sviluppo per i territori che ne fanno parte. Il Parco ospita una fauna e una flora ricca di biodiversità, grazie all’apertura di questa nuova porta che guarda verso la costa – con la collaborazione dei Comuni e della popolazione di questo territorio – verranno create tante opportunità per valorizzare questo immenso patrimonio naturale”. Il Parco di Gutturu Mannu è nato nel 2014 sulle ceneri del Parco regionale del Sulcis (previsto da una apposita legge regionale , ma mai istituito) e abbraccia oltre 18mila ettari di terreno montano sui 40 mila previsti per quello sulcitano.

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