Morte di Francesca Deidda: il Tribunale del riesame decide sulla scarcerazione di Igor Sollai, il marito sotto accusa
Il 43enne interrogato per la seconda volta si è avvalso della facoltà di non rispondere
Cagliari Continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero Marco Cocco, il 43enne Igor Sollai, in carcere per l’ipotesi di reato di omicidio aggravato volontario e occultamento di cadavere. Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui ad uccidere la moglie Francesca Deidda, 42 anni, scomparsa il 10 maggio e trovata morta, dopo oltre due settimane di ricerche, giovedì 18 scorso. Il suo corpo era dentro un borsone sportivo nero nascosto nella folta vegetazione a due metri della carreggiata della ex strada statale 125, in prossimità dell’antico ponte romano che scavalca il rio Picocca, località San Priamo, nei monti tra San Vito e Sinnai.
Questa mattina 22 luglio, nel carcere di Uta l’indagato è stato interrogato per la seconda volta dal pubblico ministero Marco Cocco davanti a uno dei suoi avvocati di fiducia, Laura Pirarba (l’altro è Carlo Demurtas), e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle contestazioni del magistrato. Ha solo ribadito, come poi raccontato dalla sua avvocata all’uscita dal carcere, di essere innocente ed estraneo ai fatti a lui contestati.
Domani 23 luglio ci sarà l’udienza del Tribunale del riesame in cui i giudici valuteranno la richiesta di scarcerazione dell’indagato presentata dai suoi difensori, non essendoci rischio di fuga all’estero di Igor Sollai. Secondo i carabinieri della Compagnia di Iglesias e del pubblico ministero, invece, l’imputato stava apprestandosi a fuggire all’estero e raggiungere un fratello in Olanda, a cui risulta agli investigatori avesse già mandato soldi da mettergli da parte, compresi quelli della vendita della Toyota Yaris della moglie (a lui intestata), effettuata in tutta fretta nella settimana dopo il 10 maggio, giorno della scomparsa della donna.
Intanto il Ris prosegue gli accertamenti di laboratorio nei suoi gabinetti scientifici della caserma di via San Bartolomeo di tutti i reperti recuperati sul posto dove è stato trovato il cadavere di Francesca.