Omicidio Francesca Deidda: Ris ed esperti nella “casa dell’orrore”
Ricognizione a San Sperate dopo i risultati dell’autopsia: la donna uccisa con un violento colpo alla testa
San Sperate Nella casa dell'orrore dove sarebbe stata uccisa Francesca Deidda, è cominciata alle 8,30 di oggi 30 luglio una nuova ricognizione del Ris e del team di esperti di medicina coordinata dal pubblico ministero Marco Cocco: l’antropologia Giulia Caccia nominata dalla Procura, l’odontologa e antropologa Chantal Milani per conto della criminologa Roberta Bruzzone, consulente e dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, anche lui presente ,che tutela il fratello della vittima, gli avvocati di Igor Sollai, marito di Francesca Deidda, in carcere perché ritenuto l’assassino della donna, Carlo Demurtas e Laura Pirarba.
Dopo la nuova ispezione sul luogo del delitto, richiesta dalle due antropologhe, tutti si trasferirono sulla ex statale 125, località San Priamo, dove dodici giorni fa è stato ritrovato nascosto nella vegetazione il corpo di Francesca Deidda, chiuso in un borsone. Igor Sollai, in carcere dai primi di luglio per l’ipotesi di reato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, continua a ripetere di essere innocente ed estraneo al delitto.