Detenuto cerca di sfregiare l’educatrice con una lametta: bloccato dagli agenti
Il grave episodio avvenuto a Uta è stato denunciato dal segretario regionale della UilPa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu
Drammatica seduta di un consiglio di disciplina dentro il carcere di Uta per le contestazioni a un detenuto accusato di diverse violazioni e per questo trasferito numerose volte in istituti della Penisola. Il detenuto (lo denuncia la UilPa Polizia Penitenziaria), durante la riunione, ha tirato fuori dalla bocca una lametta e ha cercato di aggredire una educatrice. Provvidenziale l’intervento dei tre agenti che scortavano l’uomo il quale, pur trattenuto dagli agenti, ha cercato di divincolarsi con tutte le sue forze e avrebbe continuato a minacciare l’educatrice promettendo, che alla prima occasione utile, l’avrebbe uccisa. Così il segretario generale della Sardegna della UIL pa Polizia Penitenziaria, Michele Cireddu: «Poteva finire in maniera tragica se non ci fosse stato l’intervento tempestivo degli agenti presenti in quel momento. Gli Istituti Penitenziari sono ormai diventati scenari di violenza inaudita e la situazione non sembra migliorare soprattutto perché l’attuale Governo è riuscito ad allinearsi perfettamente con i predecessori nel non fornire soluzioni risolutorie. In Sardegna lo scenario è desolante – continua Cireddu -, continuano ad arrivare numerosi detenuti dalla penisola, nel carcere di UTA il sovraffollamento ha raggiunto una soglia insostenibile, il personale fatica a trovare posti per i nuovi arrestati perché nelle “celle” i detenuti sono letteralmente ammassati! Siamo davanti una situazione esplosiva che continuiamo a definire la peggiore degli ultimi 30 anni!»
«Auspichiamo che il nuovo Provveditore – si conclude nella nota - possa cambiare, insieme ai rappresentanti dei lavoratori, questa situazione insostenibile. All’educatrice va la nostra solidarietà e vicinanza ed al personale intervenuto va il plauso e la gratitudine di tutti i livelli della Uil».