Insegue la madre con una chiave inglese e minaccia di dar fuoco alla casa: arrestato
Il 30enne è rinchiuso nel carcere di Uta accusato di maltrattamenti in famiglia
Villacidro Sotto i presunti effetti della droga, insegue la madre per tutta la casa brandendo una grossa chiave inglese e la minaccia di dar fuoco alla casa e alla sua auto. Adesso Marco Murgia, 30 anni, di Villacidro, con precedenti giudiziari, arrestato dai carabinieri della locale Compagnia, è rinchiuso nel carcere mandamentale di Uta in attesa di udienza di convalida e giudizio direttissimo, previsti i prossimi giorni.
È accusato di maltrattamenti in famiglia, reato che avrebbe già commesso anche in precedenza. L’intervento dei militari, reso necessario dall’escalation di violenza domestica, ha permesso di mettere in sicurezza la madre dell’uomo, una 59enne residente a Villacidro, commessa in un negozio, e di scongiurare conseguenze ben più gravi.
La richiesta di aiuto è giunta alla centrale operativa della Compagnia poco dopo la mezzanotte, quando la donna, in evidente stato di agitazione, ha chiamato il Numero Unico di Emergenza 112, segnalando che il figlio, in preda a un forte stato di alterazione – verosimilmente dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti – stava minacciando di dare fuoco alla casa e all’auto di famiglia. Giunti rapidamente sul posto, i militari hanno trovato l’uomo in preda a un violento impeto d’ira: avrebbe danneggiato mobili e suppellettili all’interno dell’abitazione e, armato di chiave inglese, avrebbe inseguito la madre per tutta la casa, urlando frasi sconnesse e minacciose.
La donna, terrorizzata, era riuscita a rifugiarsi nella propria camera da letto, barricandosi all’interno per proteggersi, mentre il figlio avrebbe continuato a colpire porte e oggetti, nel tentativo di sfondare la barriera improvvisata. I carabinieri, dopo aver constatato la gravità della situazione, hanno fermato e immobilizzato il giovane,senza che nessuno riportasse ferite. Una volta neutralizzata la minaccia, i militari hanno prestato assistenza alla vittima, che, seppur profondamente scossa, ha rifiutato le cure mediche, scegliendo di sporgere immediatamente denuncia contro il figlio. L’arrestato, dopo essere stato condotto in caserma per le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Uta, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
L’udienza di convalida si terrà nei prossimi giorni, mentre le indagini proseguono per ricostruire eventuali precedenti episodi di violenza domestica. (l.on)