L’ex amministratrice Barabino ha sottratto più di due milioni di euro
Prima stima dei danni per le centinaia di casi di peculato e autoriciclaggio emersi sinora dalle indagini
Nuoro Sono centinaia i casi di peculato e autoriciclaggio commessi dall’ex amministratrice di sostegno Roberta Barabino ai danni dei suoi allora amministrati in mezza provincia di Nuoro: sono quelli emersi sinora dalle indagini con un ammontare di danni che supera i due milioni di euro. Ma è solo una prima stima.
ll primo processo approdato a giudizio a luglio dell’anno scorso, nato dall’inchiesta madre – grazie all’esposto della famiglia Atzori – è terminato con la condanna a 7 anni e otto mesi, con il rito abbreviato, di Roberta Barabino. E insieme alla sorella di Atzori, come parti civili, vedeva altre cinque persone. I soldi sottratti tra tutte le parti civili, nel primo processo, sono stati quantificati in circa 591mila euro. E di questi più di 290mila sottratti alla sorella di Atzori.
I 591mila euro sottratti in totale nella prima inchiesta approdata a giudizio, spiega lo stesso Atzori, sono stati « trafugati in cinque anni e cinque mesi». E corrispondono a «610,65 euro al giorno, e a 968 delitti: un reato ogni due giorni». Il processo, ha aggiunto Atzori dopo aver letto con attenzione le carte, «ha chiarito che i conti correnti venivano svuotati a catena e che le spese degli amministrati con il conto corrente prosciugato venivano pagate svuotando i conti correnti di altri amministrati». (v.g.)