La bara di Graziano Mesina in chiesa per l’ultimo saluto
Il feretro è arrivato a Orgosolo: manifesti di cordoglio sui muri, fiori sulla porta di casa
Orgosolo Il feretro di Graziano Mesina, la bara di legno chiaro coperta da un cuscino di rose rosse e fiori bianchi e una sciarpa del Cagliari club, è arrivato attorno alle 9.45 nella chiesa parrocchiale di San Pietro, a Orgosolo. Nei primi banchi i nipoti di Grazianeddu. Con i familiari anche le avvocate Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier. Quindi la chiesa è andata lentamente riempiendosi. All'ingresso carrelli con gli avvisi: vietato fare riprese o fotografie, per quello che i familiari hanno inteso come un saluto privato a Mesina, sottratto alle luci di una notorietà dalla quale i suoi compaesani avevano da tempo preso le distanze.
La messa, preceduta dal Rosario, celebrata da don Goddi, parroco di San Pietro insieme ad altri due sacerdoti. Poi Mesina compirà l'ultimo, breve viaggio verso il cimitero di Orgosolo, confinante con la chiesa. (simonetta selloni)