La Nuova Sardegna

OLIENA. Voto contrario dei consiglieri Psd’Az sulla variante del Puc. Gianfranca Salis e Marco Porcu, spiegano le ragioni. «Dopo mesi di inutile attesa, lo scorso 16 luglio è stato convocato il consiglio comunale. Quattro i punti dell’ordine del giorno, nessuno dei quali sicuramente all’altezza della crisi che sta vivendo il paese. Tra questi – spiegano i due consiglieri di minoranza – è stata inserita anche la discussione su una variante al Puc, vecchia di quattro anni, predisposta dalla precedente giunta e rispedita al comune dalla Regione nel 2010 con numerose osservazioni». Di fronte ai ritardi e alla latitanza totale che secondo gli esponenti del Psd’Az olianese hanno caratterizzato le politiche urbanistiche dell’attuale amministrazione, hanno espresso un voto contrario «soprattutto per segnalare lo sconcerto di fronte a una lentezza e a un attendismo che non si conciliano con le esigenze degli attuali tempi di crisi. Tra le ragioni della bocciatura della variante da parte della Regione – aggiungono – vi era il mancato adeguamento del Puc di Oliena al Pai, divenuto obbligatorio soprattutto in un territorio ad altissimo rischio come il nostro. In questi anni, l’adeguamento al Pai non solo non è stato fatto, ma neppure iniziato. Quindi è evidente che nessuna nuova proposta urbanistica avanzata da Oliena potrà superare il vaglio del controllo regionale. In altre parole, siamo rimasti congelati per quattro anni e ora siamo esattamente al punto di partenza».(n.mugg.)