La Nuova Sardegna

Nuoro

Aeroporto, nuovi scenari ma c’è l’incubo dei debiti

di Lamberto Cugudda
Aeroporto, nuovi scenari ma c’è l’incubo dei debiti

Ricompare un mutuo di 1,8 milioni del 2002 da onorare con Meliorbanca Si parla di un possibile interessamento della società di gestione di Firenze

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Il nuovo anno che andrà a iniziare venerdì potrebbe portare novità positive per lo scalo aereo di Tortolì? E questo anche se occorre ancora onorare – sembra a Meliorbanca – da parte del Consorzio industriale provinciale Ogliastra, quanto dovuto, pare di circa 1,8 milioni di euro, per un mutuo che venne contratto intorno al 2002 dall’allora Consorzio industriale di Tortolì-Arbatax per l’acquisizione, in due tranche, della proprietà della struttura aeroportuale dall’AliArbatax (che allora era della famiglia Mazzella). Lo scorso 12 novembre, l’AliArbatax spa in liquidazione(che ha come socio unico appunto il Consorzio industriale provinciale Ogliastra), il cui liquidatore è l’avvocato Stefano Monni, ha scongiurato il fallimento: al termine della sesta udienza tenutasi nel tribunale di Lanusei, il giudice ha archiviato tale richiesta. E da qualche tempo si parla di un possibile interessamento della società di gestione dello scalo aeroportuale di Firenze. Il vice presidente del Consorzio industriale provinciale Ogliastra, l’esponente del Centro democratico, Mario Murru (che è anche segretario particolare dell'assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi), ha sempre seguito in prima persona tutta la vicenda. «Per riuscire a evitarne il fallimento e salvare così l’AliArbatax – ha ribadito ieri il vice presidente del Consorzio industriale – abbiamo lavorato duramente, giorno dopo giorno. A fine settembre siamo riusciti a ottenere circa 2 milioni di euro milioni di Abbanoa per crediti arretrati. E ora, per il nostro aeroporto, dobbiamo riuscire a onorare, anche rateizzandolo quanto dovuto per il mutuo che venne contratto con Meliorbanca». Mario Murru fa rilevare: «Per il nostro aeroporto, oramai ininterrottamente chiuso da quattro anni e due mesi, si possono riaprire diversi scenari interessanti. Continuo a ritenere che potrebbe essere interessante puntare su un bando per manifestazioni di interesse a livello internazionale. Abbiamo diverse idee già da tempo: e ora si potranno valutare con maggiore serenità le reali prospettive di rilancio». Murru rimarca: «Fra l’altro, si deve puntare con decisione su un futuro duale: ovvero sui charter turistici e sulle sperimentazioni del Distretto aerospaziale sardo (Dass). Come già detto più volte, per l'aeroporto puntiamo su un futuro duale: charter turistici, da maggio a ottobre, e sperimentazioni del Distretto aerospaziale della Sardegna, vedasi gli Apr (ovvero Aerei a pilotaggio remoto, come il Predator). Fra l'altro, con il Dass, come Consorzio industriale provinciale Ogliastra abbiamo firmato un contratto per un lustro, per l'affitto della pista aeroportuale». Come evidenziato più volte, lo stesso Dass, per otto mesi l'anno (con l'esclusione del periodo dal 1° giugno al 30 settembre) utilizzerà lo scalo aereo, pagando un affitto di 300mila euro l’anno.

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