Andrea Vacca saluta Nuoro e va a Cagliari
Il magistrato ha seguito l’inchiesta sul duplice omicidio di Gianluca Monni e Stefano Masala
NUORO. Brindisi e strette di mano ieri al tribunale di Nuoro per salutare il sostituto procuratore della Repubblica Andrea Vacca, trasferito da poco più di un mese a Cagliari. C’erano tutti i suoi più stretti collaboratori, i sostituti e il personale della Procura, visibilmente commossi, oltre al presidente Vincenzo Amato. Molti anche gli avvocati del foro nuorese che si sono messi in fila per abbracciarlo.
È nel tribunale del capoluogo barbaricino che il magistrato, 42 anni, ha cominciato la sua carriere sette anni fa come magistrato di prima nomina. Molte le indagini seguite da Andrea Vacca nel corso di questi anni. A partire da quelle sugli omicidi che hanno funestato Orune in questi anni. Prima l’assassinio dell’allevatore Cisco Chessa, ucciso a Orune con sei colpi di fucile il 18 maggio del 2005 nell’ambito di una faida che ha insanguinato il paese. Poi l’omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso a fucilate l’8 maggio del 2015 mentre aspettava, in pieno centro a Orune, l’autobus che lo avrebbe portato a scuola, a Nuoro. Per quell’omicidio sono indagati il nulese Paolo Pinna – a processo davanti al tribunale dei minori di Sassari – e il cugino di Ozieri Alberto Cubeddu, detenuto nel carcere di Badu ’e Carros, per il quale le indagini non si sono ancora concluse. Per entrambi anche l’accusa di aver ucciso e fatto sparire Stefano Masala, il 29enne al quale i due avevano chiesto l’auto per compiere l’agguato a Orune.
E poi la maxi-inchiesta sull’alluvione del 2013. Il processo si aprirà il 5 aprile.
Un arrivederci, quello del magistrato di Villamassargia. Andrea Vacca, infatti, sarà applicato per seguire il maxi-processo sull’alluvione.