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Nuoro, pazza idea per le Comunali 2025: alleanza Andrea Soddu-Pierluigi Saiu

di Alessandro Mele
Nuoro, pazza idea per le Comunali 2025: alleanza Andrea Soddu-Pierluigi Saiu

Prende forma l’idea di una “alleanza larga” tra i due storici antagonisti. Psd’Az e Riformatori: «Ipotesi interessante, potremmo sederci a parlare»

25 ottobre 2024
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Nuoro Da una parte il campo largo che, prima di esprimere il nome di un candidato sindaco, resterà in attesa delle indicazioni della presidente Alessandra Todde. Dall’altra, il centrodestra che, senza particolari mormorii, pare che alla fine correrà con la classica coalizione partitica al netto di qualche defezione.

Nel mezzo, le forze che non vorrebbero stare né da una parte né dall’altra e quelle che sognano un governo della città che si scosti da bandiere e perimetri definiti pur non rinunciando alle personali convinzioni.

Ed è proprio da qui, dove il terreno è più fertile per le trattative, che mette radici un’idea di cui si discute molto in città in queste ore: gli antagonisti Andrea Soddu e Pierluigi Saiu insieme. Alleati, come due consoli romani, alla guida di una proposta amministrativa aperta alle anime civiche, ma anche agli scontenti su entrambi i fronti politici tradizionali.

«Un’alleanza larga – così la ribattezza Pierluigi Saiu – che parta dalle proposte, dai progetti, dalle cose da fare per Nuoro. Serve uno spirito autenticamente civico che sappia andare oltre le bandiere dei partiti e i confini delle coalizioni». L’ex assessore regionale ai Lavori pubblici leghista non cala l’asso, è presto per farlo, ma non chiude la porta alla suggestione Soddu: «Vediamo – dice – non ne abbiamo parlato. I nostri interlocutori sono tutti coloro i quali non si riconoscono nel campo largo a trazione Pd-5 stelle. In questi primi mesi di governo la giunta Todde non ha messo in campo niente di concreto per Nuoro e per il territorio. Hanno distribuito incarichi e prebende a favore di pochi, senza nessun provvedimento davvero importante. Addirittura, con questa giunta, la città ha perso 3,6 milioni di euro destinati alla manutenzione di alloggi residenziali pubblici. Le divisioni di partito hanno da sempre favorito in città un ristretto gruppo di potere che ha governato nel proprio interesse. Io credo, invece, che le persone che hanno questa consapevolezza debbano trovare il modo di dialogare, di stare insieme e di essere alternativa. Adesso la priorità è costruire una proposta politica seria e dialogare con chi vuole mettere Nuoro al primo posto».

Dall’altra parte del telefono l’ex sindaco Andrea Soddu, che alcuni giorni fa ha dichiarato alla Nuova Sardegna che sarebbe un peccato disperdere il lavoro fatto negli ultimi nove anni dal suo gruppo, che tradotto significa: “ci saremo”, non si fa porre neanche la domanda sul tema. «In questi giorni non sono disponibile, sono molto impegnato con il lavoro».

Lo afferma da appena è finito il suo mandato amministrativo nello scorso aprile. Forse è “in suspu” come si dice in lingua sarda nuorese, ossia, rimane guardingo, sa ma non commenta. Non sarebbe una novità, è l’atteggiamento che ha accompagnato anche tutti i momenti di crisi che hanno segnato i suoi 9 anni in fascia tricolore. Intanto, l’idea di una clamorosa alleanza sotto la bandiera senza vessilli del civismo stuzzica più di qualche appetito. Certamente anche quello del Psd’Az: «Un’ipotetica alleanza sulle idee programmatiche tra Soddu e Saiu? Interessante – commenta la sardista Claudia Camarda, segretaria della sezione cittadina “Pietro Mastino” e membro dell’ufficio di presidenza nazionale –. Se la direzione del partito sarà questa, mi siederò su quel tavolo ad ascoltare ed eventualmente a proporre. È tutto aperto, ma la decisione arriverà da ciò che pensano le diverse sezioni cittadine (sono altre due quelle presenti a Nuoro ndr). Poi ci sarà da discuterne con la segreteria nazionale. Ora faremo una riflessione su questi ultimi nove anni e staremo anche ad ascoltare cosa propongono sia nel campo largo che nel centrodestra».

Alle prossime elezioni amministrative col centrodestra non ci saranno i Riformatori. «Soddu-Saiu suggestione interessante – commenta la segretaria cittadina Beatrice Moro –, se si prospetta un vero progetto siamo aperti al dialogo. Stiamo lavorando a una proposta credibile a siamo pronti a parlare con tutti, ma non andremo con il centrodestra classico e neanche col campo largo. Ci reputiamo estremisti di centro e il nostro obbiettivo è quello di presentarci col nostro simbolo con la volontà di proporre una soluzione per amministrare questa città come merita».

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