Tossilo Spa, lavoratori in piazza
Occupata pacificamente l’aula consiliare di Macomer
Macomer È andato in scena questa mattina il primo atto della mobilitazione dei lavoratori della Tossilo Spa che hanno simbolicamente occupato l’aula consiliare del comune di Macomer. L’eco della protesta è stata così forte da raggiungere il palazzo della Regione a Cagliari, tanto che la presidente Alessandra Todde ha convocato un incontro che si terrà martedì alle 14.30 nell’ufficio di presidenza di viale Trento, al quale prenderanno parte l’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora del Lavoro Desirè Manca, i rappresentanti dei lavoratori e del sindacato e i sindaci di Macomer e Borore. All’ordine del giorno l’aggiornamento delle procedure in corso riguardanti il termovalorizzatore e l’avvio dell’impianto di compostaggio nella zona industriale di Macomer. Un intervento che permetterebbe ai 25 operai di poter rientrare al lavoro, dal momento che il 31 dicembre scadrà la proroga della convenzione con la quale erano stati provvisoriamente collocati in distacco presso i comuni di Macomer e Borore. I lavoratori hanno incontrato la giunta comunale della città, alcuni consiglieri dell'opposizione, i sindaci di Silanus e Noragugume, Gian Pietro Arca e Rita Zaru, e Gianni Pittorra, presidente del Consorzio industriale provinciale di Nuoro. «È l’inizio della mobilitazione vera e propria. Adesso vediamo cosa succede nell'incontro di martedì. È certo che venderemo cara la pelle. Combattiamo con dignità, nonostante la totale indifferenza mostrata dalla gente e da altre categorie di lavoratori» ha affermato Pietro Mulargiu, leader della Cgil, sindacato promotore della mobilitazione. A nome dell’amministrazione comunale di Macomer si è espresso l’assessore Toto Listo: «Siamo al fianco dei lavoratori per le loro sacrosante richieste, ma chiediamo alla Regione che, assieme all'avvio degli impianti e il ritorno al lavoro dei dipendenti della Tossilo Spa, ci sia un programma di sviluppo complessivo dell'intera area industriale, per la comunità di Macomer e del territorio».