Terremoto in Consiglio, si dimettono 4 consiglieri
Olzai, tre esponenti della minoranza e l’ex assessora alla Cultura Emanuela Piras
Olzai A 18 mesi dalla fine della attuale consiliatura, quattro dimissioni irrevocabili dalla carica di consigliere comunale sono state presentate ieri sul tavolo della sindaca Maria Maddalena Agus da parte di tutta la minoranza in consiglio comunale, e da parte della consigliera Emanuela Piras. Ester Satta, Giovanni Maria Morisano e Emanuele Comes, eletti nella lista civica Liberamente per Olzai, e Emanuela Piras, eletta invece nella lista Ortzai in coro, che ha portato la sindaca attuale al governo del paese nel 2020, hanno scelto di non fare più parte dell'organo di massima rappresentanza locale. Nelle loro argomentazioni, per Ester Satta spiegate in un lungo testo che accompagna la lettera di dimissioni, e per Emanuela Piras in un video caricato sulla piattaforma youtube, (Morisano e Comes hanno presentato solo una semplice comunicazione di dimissioni) emerge «l'impossibilità di esercitare il nostro mandato”, spiega Satta, capogruppo della minoranza nonchè sindaca dal 2015 al 2020, denunciando “mancanza di confronto politico durante i consigli comunali - continua - e all’interno della dialettica democratica. A nulla sono valsi i nostri richiami e contestazioni verso una gestione disinvolta e superficiale della cosa pubblica. In diversi consigli comunali, la minoranza ha evidenziato come il mancato rispetto delle norme che garantiscono il corretto funzionamento delle sedute abbia nei fatti impedito l’espletamento del nostro mandato amministrativo. Diverse sono state le violazioni che ci hanno costretto ad abbandonare più volte l’aula consiliare, in segno di protesta, e persino a rivolgerci al prefetto. L’ultimo attacco alle nostre prerogative di partecipare e contribuire all’attività amministrativa è stato l’approvazione del regolamento sulle sedute consiliari, lo scorso mese di giugno, dov’è stato chiaro l’intento di mettere un bavaglio alla minoranza». Per Emanuela Piras, ex assessora alla Cultura le cui deleghe sono state ritirate dalla sindaca a giugno 2023 (gesto motivato dalla prima cittadina in Consiglio con la mancata fiducia): «un provvedimento preso dopo che - ricorda nel video Piras - ho chiesto conto delle spese sostenute duran