La Nuova Sardegna

Olbia

Arzachena, muore disarcionato dalla moto

Arzachena, muore disarcionato dalla moto

Operaio diretto al Pevero scaraventato in cunetta, fatale una sosta sul ciglio della carreggiata

29 giugno 2009
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ARZACHENA. Incidente mortale ieri mattina sulla strada che collega Arzachena a Porto Cervo. La vittima viaggiava su una moto che è stata tamponata da un’automobile.
La tragedia è accaduta a poco meno di un chilometro dal bivio per Abbiadori. Il conducente dello scooter dopo un volo di venti metri si è schiantato in cunetta battendo violentemente la testa ed è morto sul colpo.
La nuova tragedia della strada intorno alle 7. Giovanni Maria Cabras, 56 anni, di Arzachena, in sella alla sua Gilera 125 stava raggiungendo Porto Cervo per cominciare la giornata al Pevero golf club, dove lavorava come manutentore.
Un percorso che conosceva bene, una manciata di chilometri che separano la sua abitazione dal posto di lavoro, poche curve in un tratto che è considerato sicuro.
Ieri, dietro la moto, sullo stesso senso di marcia viaggiava la Fiat Punto guidata da Seyydou Sy, un senegalese di 48 anni, anche lui diretto al lavoro in un albergo nella zona del Pevero.
All'altezza di una semicurva l’impatto. Dai primi accertamenti eseguiti dagli agenti del distaccamento della polstrada di Olbia sembra che Giovanni Maria Cabras poco prima del bivio per Abbiadori abbia accostato la moto sul ciglio della strada per parlare con un conoscente che si era fermato vicino a una piazzola di accesso a un viottolo sterrato. Il senegalese alla guida dell'auto che seguiva, probabilmente tradito da un forte riflesso di luce sul parabrezza, non ha visto l’ostacolo e ha investito in pieno lo scooter che è stato scaraventato oltre 20 metri più avanti.
Un volo che non ha lasciato scampo al manutentore di Arzachena. L’uomo ha sbattuto contro il vetro anteriore dell’auto, ha perso il casco ed è caduto violentemente per terra.
Sull'asfalto, sparpagliati a decine di metri di distanza, i pezzi della moto, ridotta a un rottame. I volontari del 118 arrivati in pochi minuti non hanno potuto tentare alcuna procedura di rianimazione ma soltanto constatare il decesso del manutentore.
Sotto choc il senegalese che ha riferito di essere stato abbagliato dal sole e di non aver visto il mezzo che lo precedeva fermarsi. E a quell’ora, effettivamente, nella direzione su cui procedevano i due mezzi, l’inclinazione del sole creava un fastidioso effetto controluce.
Sul luogo dell’incidente, oltre alla polizia stradale e ai volontari del 118, sono immediatamente arrivati anche i vigili del fuoco di Olbia e del distaccamento di Arzachena e i carabinieri di Porto Cervo.
Dopo i rilievi effettuati ieri, le forze dell’ordine sono ancora al lavoro per chiarire con esattezza la dinamica dell’incidente. Per questo è stato sentito anche l’unico testimone del tamponamento mortale, l’amico con il quale Giovanni Maria Cabras si era fermato a scambiare due chiacchiere prima di prendere servizio, come tutti i giorni, nelle strutture del Pevero golf club.
Subito dopo l’incidente, nel punto in cui ha perso la vita il manutentore di Arzachena sono arrivati i figli della vittima e numerosi colleghi di lavoro, accorsi appena saputo del tragico scontro a pochi chilometri dal luogo in cui per tanto tempo avevano condiviso le giornate lavorando insieme.
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