Strada dei Due mari: multe e traffico in tilt per quasi due ore
La Maddalena, il parcheggio selvaggio intasa la viabilità Il Parco assente alla riunione per le nuove aree di sosta
LA MADDALENA. L’immagine offerta ai turisti non è stata quella delle migliori. Dalle 11,15 alle 12, 50 la strada di Caprera che conduce alle spiagge dei Due Mari, Relitto e Punta Rossa è rimasta pericolosamente intasata nella giornata di domenica, con centinaia e centinaia di auto bloccate che non potevano andare né avanti né indietro. Sotto un solo cocente tanti vacanzieri sono scesi dalle auto per capire come poterne uscire. In molti hanno minacciato di fare causa ai responsabili della sicurezza. Nel caos generale tanti bambini piangevano in auto, tantissime le chiamate partite nell’ora del caos al 112, 113, 118, alla polizia stradale di Olbia, al Corpo Forestale per avvertire della situazione di pericolo che si era verificata.
È stato contattato anche l'assessore alla viabilità, Nicola Gallinaro, che fra ha comunicato che «alcuni giorni fa il sindaco Angelo Comiti ha chiesto una riunione al prefetto». È intervenuta anche la polizia municipale che come mezzo risolutivo, che chiaramente a nulla è servito, ha multato alcune auto parcheggiate malissimo, in divieto di sosta, proprio nell’istimo dei Due mari. Il problema della viabilità e della sicurezza sulla strada delle spiagge di Caprera non è circoscritto a una giornata. Da anni si ripresenta con sempre maggior frequenza, ma nessuno ancora ha posto rimedio.
A dire il vero il 14 maggio si è svolta in Comune, una riunione convocata dal comando di polizia municipale, allo scopo di esaminare preliminarmente le problematiche relative a viabilità e sicurezza nell’isola di Caprera durante i mesi estivi. Come è ben noto, ogni anno, nel tratto di strada che da Stagnali raggiunge Punta Rossa, si creano ingorghi e intasamenti, con code che costringono gli automobilisti ad attendere fino a un’ora sotto il sole per percorrere due chilometri.In quella riunione, in cui si doveva decidere la ricerca e la realizzazione di nuovi spazi di sosta per le auto, oltre che la richiesta di apertura immediata del parcheggio di Stagnali, proprio il Parco e il corpo forestale erano assenti. Tra le ipotesi sul tavolo, poi rinviate, la creazione di nuove aree di sosta, la riapertura della strada che da Arbuticci si collega a Cala Garibaldi e la creazione di un nuovo percorso, adiacente al Compendio garibaldino.