La Nuova Sardegna

Olbia

Pratiche Suape più snelle raddoppiate in due anni

di Walkiria Baldinelli
Pratiche Suape più snelle raddoppiate in due anni

Arzachena, dimezzati i tempi di gestione grazie al potenziamento del personale Il delegato Mendula: «Segnali positivi difficili da apprezzare in questo momento»

13 marzo 2020
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ARZACHENA. È sempre in crescita il settore edilizia, commercio e attività produttive. È quanto emerge dall’analisi delle nuove pratiche presentate al Suape. Negli ultimi due anni sono raddoppiate: 1.100 nel 2016, oltre 2.200 nel 2018 e 2.150 nel 2019. Il Comune da novembre dello scorso anno è in linea con i tempi di gestione delle pratiche previsti dalla normativa regionale. «Dal 2018 abbiamo ottimizzato l’attività degli uffici con il supporto di personale esterno – afferma il delegato dello Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (Suape), Tore Mendula –. E ora le pratiche vengono gestite con risposte immediate, da 24 a 48 ore dalla richiesta. Segue poi la tempistica dell’iter previsto per ogni tipo di istanza, cittadini e imprenditori non aspettano più tre o quattro mesi come accadeva in passato. Dal momento in cui vengono inserite sul portale Sardegna Suape le pratiche vengono gestite con uno scarto di una decina di giorni. Nei primi otto mesi dello scorso anno non sempre è stato possibile evadere le richieste – spiega –, ma da settembre l’ente si è allineato con le tempistiche dettate da una legge regionale». Il mercato dell’edilizia rappresenta la percentuale più alta delle richieste: circa il 65%. Il restante 35% quello del commercio. «Per dare risposte veloci e chiare il personale degli uffici Suape e urbanistica si stanno impegnando tantissimo – dichiara Mendula –. Nella torta grafica della tipologia delle istanze commerciali spicca per quasi il 50% l’avvio di attività, seguono con circa il 15% quelle di subingresso e cessazioni. La parte restante riguarda soprattutto i rinnovi». Sul fronte dei cosiddetti provvedimenti unici si è registrato un incremento del 37%. Lo scorso anno ne sono stati rilasciati 534, 388 nel 2018. «Stessa variazione in aumento anche sul fronte degli incassi degli oneri concessori, la maggior parte dei quali vengono poi reinvestiti dal Comune nel settore dei lavori pubblici – commenta il delegato Suape -. Lo scorso anno siamo saliti a ben oltre 1,2 milioni, circa 270mila euro in più rispetto al 2018. Sono dati incoraggianti, fotografano il buon andamento di settori importanti per l’economia di Arzachena: edilizia, commercio e attività produttive. Il risultato evidenzia anche il buon funzionamento della macchina amministrativa comunale. Bisogna guardare al futuro con ottimismo, nonostante il mondo in questo momento storico stia combattendo contro l’emergenza del coronavirus».

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