Budelli, l’ex custode fa pace con il Parco sulla Spiaggia rosa
La Maddalena, Morandi lascia l’isola ma potrebbe ritornare. La consigliera Spanu prende le distanze: «Raccontata una realtà mistificata»
LA MADDALENA. Un sacchetto di sabbia rosa arrivata da un anonimo ladro di 25 anni fa e restituita insieme alla spiaggia di Budelli sigla la pace tra Mauro Morandi, l’ex custode dei terreni privati di Budelli poi acquisiti dal Parco, e l’ente guidato dal presidente Fabrizio Fonnesu. Il direttore Michele Zanelli insieme a Morandi hanno sparso la sabbia facendosi immortalare dagli obiettivi.
Lunedì 3 maggio, Morandi, pensionato, lascia l’isola in cui ha vissuto 32 anni, prima come custode a servizio della società italo-svizzera Nuova Gallura poi fallita, e negli ultimi anni come ospite del Parco, diventato nel frattempo proprietario dell’isola.
«La vicenda relativa all’acquisto dell’isola di Budelli prende oggi una nuova piega – è il commento del Parco affidato a una nota –. Dopo aver speso 3 milioni di euro per l’acquisto, il Parco è pronto ad effettuare gli interventi di riqualificazione del luogo. È stato infatti progettato un piano di interventi di efficientamento energetico, finanziati dal ministero per la Transizione Ecologica che prevedono l’abbattimento di alcune opere abusive, l’efficientamento energetico del fabbricato di Cala di Roto, il ripristino della rete sentieristica e della segnaletica informativa. L’operatività del Parco si ripercuote inevitabilmente anche sul signor Mauro Morandi che, per questioni di sicurezza e per consentire l’avvio dei lavori, deve lasciare l’immobile». Il Parco deve demolire le parti abusive della ex casa del custode e bonificare la zona.
Nei giorni scorsi Morandi, sui social e con interviste alle testate nazionali, radio e tv, aveva attaccato il Parco, colpevole di volerlo sfrattare dalla sua isola. L’ente gli tende una mano e «non esclude nuove possibili collaborazioni. Riconosciamo l’importanza del ruolo svolto dall’ex-guardiano, sia per la custodia della Spiaggia rosa da avventori e depredatori, che per la grande risonanza mediatica che ha fornito all’arcipelago».
Con una nota prende le distanze dalla posizione del Parco Lucia Spanu. «Come responsabile di Italia Nostra, consigliera del direttivo del Parco e che in passato ha vissuto le difficoltà dell’acquisto di Budelli da parte dell’ente sostenendolo convintamente, mi preme dire la mia su una vicenda di cui è stata raccontata una realtà mistificata. Sono felice dell’esito della vicenda del signor Morandi e capisco bene che il Parco, come istituzione, debba usare diplomazia ed equilibrio. Ma trovo poco rispettoso, soprattutto nei confronti dei maddalenini che conoscono la vera storia del caso dell’ex custode, diffondere note con cui gli vengono assegnati ruoli e meriti che non ha. Riconosco il suo amore per la natura e il grande attaccamento a Budelli, sentimenti che anche ogni maddalenino nutre per quell’isola. Il Parco però non gli deve nulla. Ha fatto rispettare la legge».