La Nuova Sardegna

Olbia

Un influencer tra gli scaffali e la biblioteca vola

di Paolo Ardovino
Un influencer tra gli scaffali e la biblioteca vola

A Padru Salvatore Gusinu ha ridato ordine, colore e forma alle sale di lettura chiuse da due anni

21 maggio 2021
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PADRU. In casi come questo si parla di fiore all’occhiello. La biblioteca comunale a suo modo è diventata l’orgoglio di Padru nell’ultimo anno. Eppure, per due stagioni si erano spente le luci e sugli scaffali, più che i libri, regnava la polvere. Una volta assunto l’incarico di bibliotecario, Salvatore Gusinu, già noto nella zona e, soprattutto, sui social negli ambienti letterari, ha dato colore, ordine e forma alle sale di lettura.

Tra gli scaffali. «Anche se in realtà parto dal fatto che la biblioteca si trova all’interno del centro culturale, in via Roma, e a sua volta dovrebbe quindi essere una struttura a 360 gradi, non solo adatta ai prestiti – spiega Salvatore –. Con laboratori rivolti ai più piccoli, con la presenza di tablet per collegarsi a internet per fare ricerche. Vengono a studiare anche gli studenti universitari». Immaginare la biblioteca di un piccolo comune come Padru potrebbe far pensare a pochi libri e scaffali riempiti alla buona. Al contrario, sono più di diecimila i volumi in catalogo, due le sale: una principale con una sezione per le letture d’infanzia e per ragazzi e una per adulti; l’altra, con titoli sardi e un angolo dedicato al fumetto – scelta al passo coi tempi. Alle pareti diversi dipinti recuperati dalle tante edizioni delle biennali ospitate a Padru, e alcune illustrazioni di Daniele Gusinu. Nel giardino esterno «l’idea è di poter creare un orto didattico». Le sale sono rimaste chiuse a partire dal 2018 e per tutto il 2019, a inizio 2020 è cominciato il restauro.

Testi e iniziative. Da quando ha ripreso la sua normale attività – affiancata da video sui social e la formula del libro a domicilio durante i periodi di chiusura –, in paese è aumentato l’interesse verso la biblioteca. A oggi conta più o meno 700 tessere, su circa 2000 abitanti. Il catalogo, tramite acquisizioni ma anche donazioni, si arricchisce continuamente: «non voglio però selezionare i libri secondo il mio gusto, periodicamente propongo dei sondaggi per far decidere all’utenza che titoli avere sugli scaffali. Tra gli ultimi arrivi, per esempio, sono stati chiesti molti manga, cioè i popolari fumetti giapponesi», dice Salvatore Gusinu. I testi più vecchi sono datati attorno al 1920-’30, molti autori greci e latini come Ovidio, Orazio, Senofonte, Lucrezio. «Ci tengo a sottolineare l’appoggio totale dell’amministrazione comunale di Padru verso l’attività che si sta portando avanti – interpellato, così il sindaco Antonello Idini –. L'intento è costruire ponti con altre realtà del territorio simili e più grandi, per questo insieme a Salvatore vogliamo fortemente che la nostra biblioteca diventi un punto di riferimento e tappa di festival, iniziative e incontri letterari».

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