Pochi interventi e il quartiere diventa inclusivo
Mobilità attiva in un quartiere inclusivo, a misura di cittadino. È questo il senso del progetto SiamoQ applicato a Isticadeddu. I lavori sono durati esattamente una settimana: da lunedì scorso e...
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Mobilità attiva in un quartiere inclusivo, a misura di cittadino. È questo il senso del progetto SiamoQ applicato a Isticadeddu. I lavori sono durati esattamente una settimana: da lunedì scorso e fino a oggi. Sono stati realizzati interventi semplici ma di enorme importanza per guidare i cittadini nella fruizione dei servizi pubblici. Così le strade sono state dotate di un sistema di segnali di indicazione stradale pensato per i pedoni (si chiama wayfinding) che indica le destinazioni rilevanti, la distanza a piedi, i tempi di percorrenza e la direzione. I cartelli usano pittogrammi caa (comunicazione aumentativa alternativa) per essere comprensibili anche a persone con disabilità cognitiva. C’è poi una rete di percorsi pedonali definiti da linee colorate su marciapiedi e camminamenti. È stato già effettuato Quella messa in atto questa settimana, è una delle tante attività svolte nell’ambito del progetto: è stato già effettuato un sopralluogo a piedi, in bici e con le sedie a rotelle, per verificare l’accessibilità degli spazi del quartiere per tutti i cittadini. Così come si sono svolti incontri con gli abitanti per progettare insieme percorsi di mobilità attiva e sostenibile nel quartiere. Realizzati anche numerosi bike-to-school e piedibus con le due scuole del quartiere (media ed elementare) per promuovere percorsi a piedi e in bici verso casa e scuola. Tutti percorsi sostenibili, naturalmente. (d.b.)