Protezione civile un 2021 senza un attimo di tregua
di Giuseppe Pulina
Più di 1.100 interventi del 118 e un’assistenza continua nell’hub vaccinale Cossu: «Dai 10 ai 15 soci in campo ogni giorno per risolvere tutte le emergenze»
30 gennaio 2022
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TEMPIO. È proprio vero: è quando il gioco si fa duro che, come insegna un vecchio adagio dei Blues Brothers, i duri iniziano a giocare. I duri in questione sono i volontari della Protezione Civile Alta Gallura che hanno iniziato il nuovo anno con la stessa energia con cui hanno chiuso il vecchio. Un 2021 faticoso, anche estenuante, ma, come sempre accade quando si ha a che fare con il mondo del volontariato, ricco di soddisfazioni. Basterebbe prendere atto delle numerose attività messe in campo dall’associazione diretta da Roberto Cossu per avere la prova del ruolo indispensabile svolto dalla Protezione Civile. Soprattutto in un periodo in cui le emergenze si sono moltiplicate a causa della pandemia e dei suoi – chiamiamoli così – effetti collaterali.
Ecco, allora, un po’ di numeri: 1.148 interventi del 118 realizzati con due ambulanze, 340 trasporti sanitari di pazienti verso gli ospedali dell’isola, 203 giornate impegnate dai volontari per l’assistenza all’Hub vaccinale, 23 interventi resi necessari da incendi boschivi, per un totale di 2.500 km percorsi. Sul grande impegno dei volontari della Protezione Civile Alta Gallura si è fatto leva per la predisposizione dell'Hub vaccinale del Parco Tenda e l'assistenza quotidiana alla gestione degli accessi. Un'attività, questa, ancora in corso presso il centro vaccinale trasferito nei locali della Palazzina Comando. «Per poter svolgere le nostre attività – precisa Roberto Cossu - l’associazione ha impegnato quotidianamente dai 10 ai 15 soci operativi, mentre gli automezzi utilizzati per far fronte a tutte le esigenze e richieste di interventi che abbiamo preso in carico sono stati 10, e i chilometri percorsi fino ad oggi per lo svolgimento delle attività sono, in totale, più di 5.000».
Numeri straordinari che fanno capire quanto importante sia la presenza della Protezione Civile. Numeri ai quali se ne aggiungono, tuttavia, degli altri, come le cinque tende pneumatiche di 40 mq e i due gazebo installati per creare un’area filtro all’ingresso dell’ospedale “Paolo Dettori”, ma anche gli 11 giorni di ricerca di persone disperse, per le quali sono stati impiegati due droni e cinque automezzi.
Centinaia sono, invece, i beni di prima necessità consegnati per conto della Caritas, e altrettanti sono stati i farmaci e i buoni comunali recapitati nelle case dei tempiesi che non potevano recarsi personalmente nelle farmacie o in un presidio sanitario. Tutto questo sempre con un occhio di riguardo agli anziani con problemi di mobilità e a chi si trova in condizioni di particolari necessità.
Ecco, allora, un po’ di numeri: 1.148 interventi del 118 realizzati con due ambulanze, 340 trasporti sanitari di pazienti verso gli ospedali dell’isola, 203 giornate impegnate dai volontari per l’assistenza all’Hub vaccinale, 23 interventi resi necessari da incendi boschivi, per un totale di 2.500 km percorsi. Sul grande impegno dei volontari della Protezione Civile Alta Gallura si è fatto leva per la predisposizione dell'Hub vaccinale del Parco Tenda e l'assistenza quotidiana alla gestione degli accessi. Un'attività, questa, ancora in corso presso il centro vaccinale trasferito nei locali della Palazzina Comando. «Per poter svolgere le nostre attività – precisa Roberto Cossu - l’associazione ha impegnato quotidianamente dai 10 ai 15 soci operativi, mentre gli automezzi utilizzati per far fronte a tutte le esigenze e richieste di interventi che abbiamo preso in carico sono stati 10, e i chilometri percorsi fino ad oggi per lo svolgimento delle attività sono, in totale, più di 5.000».
Numeri straordinari che fanno capire quanto importante sia la presenza della Protezione Civile. Numeri ai quali se ne aggiungono, tuttavia, degli altri, come le cinque tende pneumatiche di 40 mq e i due gazebo installati per creare un’area filtro all’ingresso dell’ospedale “Paolo Dettori”, ma anche gli 11 giorni di ricerca di persone disperse, per le quali sono stati impiegati due droni e cinque automezzi.
Centinaia sono, invece, i beni di prima necessità consegnati per conto della Caritas, e altrettanti sono stati i farmaci e i buoni comunali recapitati nelle case dei tempiesi che non potevano recarsi personalmente nelle farmacie o in un presidio sanitario. Tutto questo sempre con un occhio di riguardo agli anziani con problemi di mobilità e a chi si trova in condizioni di particolari necessità.