Uccisi appena scesi dal taxi a Portisco: un anno all’automobilista
Condannato a Tempio l’uomo che travolse due giovani
Olbia Un anno di reclusione per aver travolto e ucciso due giovani francesi appena scesi da un taxi tra Cugnana e Portisco. È la condanna inflitta ieri mattina a Francesco Orio, 53 anni, originario di Lecco, che guidava il grosso suv che alla fine di agosto del 2018, intorno alle sei del mattino, piombò sui due 31enni uccidendoli. Un incidente che impressionò molto per le modalità in cui avvenne. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Lo stesso pubblico ministero, oltre ai suoi legali, hanno chiesto l’assoluzione dell’automobilista, ma per giudice Caterina Interlandi l’uomo ha avuto evidentemente responsabilità nella tragedia costata la vita di due persone e ha perciò deciso la condanna.
Samuel Aurelien Laporte e Yonnel Ponton, entrambi 31enni ed entrambi nati e residenti e Echirolles, vicino a Grenoble, stavano rientrando nella loro residenza delle vacanze a Cugnana a bordo di un minivan taxi insieme ad altri sette connazionali. Il gruppo di amici, che aveva trascorso la notte nei locali della Costa Smeralda, aveva chiesto al tassista di fermarsi a bordo strada perché uno di loro accusava un malore. In due erano scesi dall'auto. Erano fermi a bordo carreggiata quando su di loro piombò una Fiat Freemont. Il conducente del suv, risultato negativo al test alcolemico, si era subito fermato sconvolto e aveva chiamato i soccorsi. Uno dei due giovani investiti era morto sul colpo, l'altro poco più tardi al pronto soccorso dell'ospedale di Olbia a causa delle gravi lesioni riportate nell'incidente. Le indagini erano state svolte dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia. L’automobilista era stato subito indagato per omicidio stradale. Ieri la sentenza.