Tragedia all'isola delle Bisce, lutto cittadino a Golfo Aranci per il funerale di Tommy di Chello
I primi risultati dell’autopsia sulle vittime dello schianto contro gli scogli: Bot morto per annegamento, il golfoarancino per le ferite
Golfo Aranci Tommy di Chello è morto per le gravissime ferite alla testa e al corpo, Giacomo Bot, per annegamento. Sono i primi risultati emersi dall’autopsia eseguita ieri mattina sui corpi delle due vittime dell’incidente in mare avvenuto una settimana fa nelle acque dell’arcipelago della Maddalena. Il Fisherman “Cri Cri” di rientro da una battuta di pesca, si era schiantato contro gli scogli dell’Isola delle bisce. Un urto violentissimo che ha creato un grande squarcio nella chiglia, a prua, e fatto ribaltare il motoscafo dopo aver sbalzato in mare le quattro persone che erano a bordo: erano morti Tommy di Chello, di Golfo Aranci, e Giacomo Bot, di Napoli, ferite le altre due, Carlo Nieddu, anche lui di Golfo Aranci, e Remo Bruno, di Napoli, figlio dell’armatore.
Ieri i primi esiti degli accertamenti disposti dalla Procura. L’autopsia è stata eseguita dai medici legali Francesco Serra e Angela Seddaiu, a cui il pubblico ministero ha conferito l’incarico per accertare le cause della morte dei due pescatori sportivi.
I familiari di Di Chello sono assistiti dall’avvocato Pietro Carzedda (presenti all’autopsia con un proprio consulente di parte), quelli di Bot dall’avvocato Matteo Pinna.
Nel pomeriggio di ieri, la salma del 40enne golfoarancino è stata restituita alla famiglia per il seppellimento. Nella chiesetta di San Giuseppe, sulla strada per Cala Moresca, è stata allestita la camera ardente. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15. Il corteo partirà dalla chiesetta per raggiungere la parrocchia di San Giuseppe, in via Libertà, dove sarà celebrato il rito funebre.
Per la comunità di Golfo Aranci, ancora incredula e sotto choc per la tragedia, sarà un giorno di lutto. Come annunciato dal sindaco Mario Mulas nei giorni scorsi, per oggi è stato proclamato il lutto cittadino. Annullate le manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale previste in giornata. In concomitanza con la cerimonia funebre, negozi e pubblici esercizi abbasseranno le serrande dei loro locali (pur senza l’obbligo di sospendere l’attività commerciale).
Intanto prosegue l’attività investigativa della Capitaneria di porto della Maddalena, delegata dalla Procura, per fare luce sul tragico incidente in mare. Fondamentali per l’attività d’indagine, coordinata dal comandante della Capitaneria di porto Renato Signorini, saranno gli accertamenti e le verifiche in corso sull’imbarcazione, messa sotto sequestro dalla Procura.
Tutti e quattro erano legati dalla passione fortissima per la pesca sportiva. Il 6 dicembre avevano preso il largo per una battuta di pesca sportiva nelle acque della Corsica. Al rientro verso Porto Cervo, da dove avevano mollato gli ormeggi, il terribile schianto a forte velocità contro gli scogli dell’Isola delle bisce.