Nell’area marina di Tavolara è boom di sanzioni agli acquascooter: 50mila euro
Circa 180 le multe comminate dalla Guardia costiera
Olbia Sono state circa 180 le sanzioni comminate dalla Guardia costiera, facente capo alla direzione marittima di Olbia, la gran parte contro i proprietari di moto d’acqua. Una cifra record frutto dei controlli, ma indicativo anche dell’alto numero di presenze turistiche e di diportisti soprattutto nella zona dell’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo: 50mila euro è il totale delle multe in questi mesi estivi, la maggior parte nei confronti di proprietari di moto d’acqua.
«Il fenomeno degli acquascooter nelle acque dell’Amp è cresciuto - spiega il direttore marittimo del Nord Sardegna, Giorgio Castronovo -. Nonostante i nostri controlli costanti, riuscire a sanzionare chi viola le norme è spesso difficile, soprattutto se si pensa che sopra i mega yacht che stanno affollando queste acque c’è sempre almeno un mezzo di questo tipo». Il lavoro degli uomini della Guardia costiera è stato capillare e i grandi numeri di diportisti non hanno inficiato sul servizio di salvaguardia delle vite in mare e di tutela del patrimonio ambientale, anche grazie alla collaborazione con l’area marina protetta di Tavolara, rappresentata dal presidente Massimo Canu, e con le istituzioni, a partire dall’assessorato regionale all’Ambiente. «Il nostro obiettivo quest’anno e per gli anni a venire è quello di rendere sempre più fruibile le aree protette indicando però le pratiche virtuose da mantenere, sensibilizzando i turisti e le persone del posto», ha spiegato Marco Porcu, assessore regionale all’Ambiente.