Badesi, voleva bruciare viva la compagna, 44enne resta in carcere
Il gip del tribunale di Tempio conferma l’accusa di tentato omicidio e maltrattamenti
Badesi Abusi sessuali, violenze di ogni genere, maltrattamenti, ingiurie, minacce e addirittura il tentativo di uccidere l’ex compagna cospargendola di benzina per poi darle fuoco. Questo “inferno in terra” nei giorni scorsi ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 44enne originario di Cagliari ma residente a Badesi. Ieri in tribunale il gip Caterina Interlandi ha convalidato l’arresto e ha anche confermato per l’uomo – assistito dagli avvocati Giampaolo Murrighile e Luigi Esposito – la custodia in carcere a Bancali con l’accusa di tentato omicidio, violenza, maltrattamenti, estorsione e rapina.
La vicenda di Badesi sembra la trama di un film dell’orrore che non è finito in tragedia solo per l’intervento dei carabinieri della stazione di Trinità d’Agultu una volta che la vittima di tanta violenza ha deciso di troncare la relazione con il suo persecutore e di denunciare i fatti alle forze dell’ordine. All’origine della violenza e delle persecuzioni c’è la droga che l’uomo comprava con i soldi che pretendeva dalla compagna.