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Olbia, nautica di lusso: nel golfo sbarca Princess Yachts

di Giandomenico Mele
Olbia, nautica di lusso: nel golfo sbarca Princess Yachts

Il cantiere britannico mette radici. Partnership con il gruppo Valdettaro

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Olbia Un altro big della nautica a livello mondiale fa il suo ingresso nel distretto di Olbia. Valdettaro Group, con il suo cantiere di Cala Saccaia, è stato nominato nuovo service center autorizzato da Marine Group-Princess Yachts Italia, che rappresenta in esclusiva il cantiere inglese in Italia. Con la partnership con Valdettaro Group punta sui suoi servizi di assistenza e post-vendita, come la manutenzione ordinaria e straordinaria e il refit. Il cantiere navale britannico Princess Yachts è uno dei più prestigiosi nel panorama europeo, recentemente acquisito dal fondo d’investimento americano Kps Capital Partners. Kps era subentrato a un altro fondo di investimento, L Catterton, alla guida dello specialista britannico di yacht di fascia alta. I nuovi proprietari hanno definito le loro ambizioni per il marchio britannico, fondato nel 1965 e rinomato nel settore della nautica. L’azienda impiega attualmente 3.200 persone in cinque siti a Plymouth, nell’Inghilterra meridionale.

Valdettaro a Cala Saccaia ha realizzato un hub per megayacht fino a 100 metri, con un travel lift da 720 tonnellate. «Il Gruppo – informa la nota di Marine Group – è in grado di fornire un servizio completo di alto livello, dalle lavorazioni sugli scafi, alla falegnameria e tappezzeria, all’impiantistica idrica, elettrica ed elettronica».

Distretto del lusso Quella di Princess Yachts è una nuova acquisizione a livello internazionale per un’azienda del distretto nautico di Olbia dopo l’annuncio, di pochi anni fa, dell’avvio dello Sno Marine Center, che il gruppo Sno sta facendo sorgere a Su Arrasolu, sulle sponde del golfo, con l’acquisizione della partnership con la Magnum Marine, che prevede l’allestimento degli scafi da loro prodotti negli Usa e la successiva distribuzione in tutta Europa. Anche in quel caso a fare la differenza, con i cantieri di Cala Saccaia al centro delle attenzioni di players internazionali, è la capacità di accogliere i mega yacht, una tipologia di giganti del mare – imbarcazioni che vanno dai 75 metri fino ai 120 e oltre – con altissima capacità di spesa, che finora vengono accolti in pochissime strutture nel Mediterraneo. Olbia punta così a diventare sempre di più un centro di eccellenza a livello europeo e mondiale. Princess Yachts, che nel 2023 ha chiuso un anno particolarmente soddisfacente con il lancio dell’Y95, dell’Y80, dell’F65 e dell’Y72, ha in previsione nel 2024 il debutto mondiale dei nuovi modelli V65, S65 e S80.

Il cantiere Il gruppo Valdettaro, una delle aziende leader nel settore, aveva inaugurato il nuovo cantiere a luglio. Il gruppo ha infatti scelto Olbia per il suo polo nautico dedicato ai mega yacht, con un progetto ambizioso che ha richiesto un investimento di oltre 10 milioni di euro. Il cantiere di Cala Saccaia è stato progettato con attenzione e con la ricerca dei più alti standard di qualità e sicurezza, dotato delle più moderne tecnologie e si estende per circa 60 mila metri quadri tra piazzale e capannoni, con due travel lift e un carrellone fino a 100 tonnellate. Già service point “Baglietto” per la Sardegna e la Corsica, la scelta di Olbia rappresenta per Valdettaro un significativo passo avanti nel settore della nautica di lusso. Un nuovo cantiere, strutturato per corrispondere ai bisogni manutentivi dei mega yacht, da 30 e 70 metri, che arricchisce l’offerta e segna un passo significativo per il distretto della nautica voluto da Comune e Cipnes. L’obiettivo è ospitare i giganti del mare, fornendo loro i servizi di refit e repair, manutenzione e rimessaggio. Con gli yacht resterebbero anche parte degli equipaggi, fornendo un indotto per l’economia che abbraccia anche la stagione invernale e la primavera, con l'indotto sardo sempre più rilevante a livello mondiale e l’azienda che punta a offrire una serie di servizi legati agli equipaggi, diventando un polo logistico della nautica e facendo diventare la Sardegna una alternativa ad altre mete come Barcellona e Palma di Maiorca.
 

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