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Olbia, l’ordinanza dei minimarket non piace a tutti: «Colpisce anche chi non vende alcol»

di Dario Budroni
Olbia, l’ordinanza dei minimarket non piace a tutti: «Colpisce anche chi non vende alcol»

Alcuni esercenti del centro storico penalizzati dall’obbligo di chiusura alle 20

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Olbia. La sala è piena. E alla fine un po’ tutti hanno qualcosa da dire e da rimarcare.  Significa che nel cuore della città sono ancora diverse le cose da rivedere e quindi da migliorare. Dallo stop alle aperture notturne dei minimarket ai residenti che fanno quasi a sportellate per trovare un posto dove lasciare l’auto: sabato sera l’assemblea del comitato del centro storico è stata lunga e vivace. A tenere banco è stata soprattutto la questione sicurezza. E in particolare l’ordinanza firmata poche settimane fa dal sindaco Settimo Nizzi che impone la chiusura alle 20 dei negozietti di alimentari, che di notte funzionavano da sempre come calamite per gruppi di persone alla ricerca di alcolici. L’ordinanza piace ed era stata subito accolta con grande soddisfazione, ma dopo una quindicina emergono anche i primi malumori. Alcuni esercenti, infatti, hanno raccontato di essersi trovati costretti ad abbassare le serrande alle 20 pur non vendendo nessun tipo di alcolico. Un paio di esempi: una pasticceria e un distributore automatico. «Sì, è emerso un aspetto di cui non eravamo a conoscenza – spiega Tore Serra, presidente del comitato –. È una questione che vogliamo approfondire. Forse si agisce sul tipo di licenza, nella quale magari è prevista la vendita degli alcolici anche se in realtà non vengono venduti».

Ordinanza delle 20. Entrata in vigore il primo marzo, l’ordinanza riguarda una vasta fetta di città: tutto il centro storico, ma anche il tratto fino a piazza Crispi e poi quello che si estende fino a San Simplicio, a piazza Brigata Sassari e alla rotatoria di via Vittorio Veneto. Una mossa arrivata dopo il precedente divieto di vendita da asporto di alcolici e superalcolici. Con il secondo giro di vite il Comune dice dunque stop anche alle aperture notturne dei minimarket, visto che la precedente ordinanza anti alcol non era stata da tutti rispettata. La chiusura è però indiscriminata e, a farne le spese, sono anche una pasticceria, una gelateria e un distributore automatico di prodotti sicuramente non alcolici. «Noi avevamo chiesto la chiusura dei negozi di prossimità alle 22, in linea con i supermercati – spiega Tore Serra –. Il sindaco ha poi anticipato l’orario alle 20. Abbiamo accolto con favore la sua ordinanza, ora però alcuni commercianti segnalano un nuovo problema. L’ordinanza è sicuramente perfettibile». E sempre per quanto riguarda la sicurezza, residenti e commercianti chiedono all’amministrazione di attivare al più presto le telecamere di videosorveglianza che sono state già installate.

I parcheggi. In generale si chiedono più parcheggi, considerato che i lavori di via De Filippi, dove si sta realizzando un marciapiede, ne elimineranno altri ancora. «L’assemblea ha proposto al Comune di sopraelevare i parcheggi esistenti, come quelli delle Piramidi, di piazzale Bardanzellu e della stazione» spiega Serra. Nell’area delle Piramidi, inoltre, è da tempo chiuso per lavori il parcheggio al coperto riservato ai residenti. «Chi abita nella zona non sa dove mettere l’auto – dice Serra –. Come direttivo, dunque, proponiamo al Comune di non far pagare ai residenti interessati, nelle 12 ore tra la sera e il mattino, il parcheggio negli spazi che prevedono il pagamento h24». Si è parlato anche di piazza Mercato. Qui, dal punto di vista estetico e della sicurezza, la situazione è ultimamente migliorata. La speranza è che il Comune riesca a recuperare al più presto i due milioni di euro necessari a far ripartire i lavori nei parcheggi sotterranei. Tra gli altri argomenti toccati il regolamento acustico, per far coincidere le esigenze dei locali con quelle dei residenti, e un progetto dedicato al contrasto del disagio giovanile. Hanno partecipato anche quattro consiglieri comunali: Eugenio Carbini e Paola Tournier, di minoranza, e Maria Antonietta Cossu e Simonetta Padre, di maggioranza. Presente anche Piergiovanni Porcu, che presiede il coordinamento di tutti i comitati di quartiere.

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