La Nuova Sardegna

Olbia

La decisione

Emergenza rifiuti a Olbia Mare: il Comune sospende il porta a porta


	L'area di viale Gentile dove il Comune sta realizzanto il centro di raccolta mobile
L'area di viale Gentile dove il Comune sta realizzanto il centro di raccolta mobile

In viale Gentile arriva il Centro di raccolta mobile. Sarà attivo fino al 30 settembre

17 luglio 2024
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Olbia.  La novità è stata annunciata con una area transennata e con un po’ di volantini distribuiti per il quartiere. A Olbia Mare il Comune prova a risolvere in qualche modo l’ emergenza rifiuti. La soluzione è questa: stop alla raccolta porta a porta e via libera a un Centro ambientale mobile. Si tratta di una isola ecologica, presidiata 24 ore su 24, che potrà accogliere solo i rifiuti prodotti dai residenti e dagli operatori della zona. L’amministrazione comunale ancora non ha illustrato nei dettagli il progetto, ma il sindaco Settimo Nizzi spiega che si tratta di un test, di un esperimento che terminerà il prossimo 30 settembre. «Se dovesse funzionare, il centro mobile potrebbe restare tutto l’anno» dice il primo cittadino. Non è da escludere che lo stesso sistema possa essere in futuro adottato anche in altri quartieri della città, magari in quelli più a rischio.

Il centro mobile. Per adesso l’amministrazione si sta concentrando solo su Olbia Mare. Insomma, l’area interessata è quella compresa tra il centro commerciale e la Marina di Olbia. Esclusa la vicinissima zona di Poltu Cuadu. Residenti e operatori, muniti di tessera sanitaria, a partire dai prossimi giorni (nel volantino si parla dell’8 luglio, ma la data è stata abbondantemente superata) potranno conferire i loro rifiuti nel Centro ambientale mobile che il Comune sta allestendo in uno spazio di viale Gentile, poco lontano dal teatro Michelucci. Resta ancora da capire come dovranno comportarsi i turisti. Nel Cam, dove sarà anche attivato un infopoint, si potranno conferire secco, imballaggi di vetro e metallici, rifiuti organici, imballaggi di carta e di plastica e anche farmaci e pile. È tutto scritto nei volantini che il Comune sta distribuendo insieme alla De Vizia.

L’esperimento. L’amministrazione ha scelto Olbia Mare non a caso. Si tratta infatti di una delle zone (ricca di seconde case) dove si fanno più i conti con l’emergenza rifiuti, tra discariche abusive, spazzatura abbandonata senza mastello e, tra le altre cose, una massiccia presenza di cinghiali. Sempre a Olbia Mare, insieme ad altri quattro punti della città, più di un mese fa il Comune aveva eliminato l’ ecobox che un esercito di incivili aveva trasformato in una discarica. Adesso, dunque, la soluzione del Centro ambientale mobile, per cercare di eliminare il degrado e i rifiuti dai marciapiedi attraverso la sospensione della formula del porta a porta. Sia a Olbia Mare che a Poltu Cuadu, proprio per via della sempre più preoccupante emergenza, i cittadini sono da un pezzo sul piede di guerra. Su Facebook è stata aperta una pagina di denuncia e nei mesi scorsi sono state raccolte più di mille firme per chiedere alle istituzioni di risolvere il problema legato ai cinghiali. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il Comune ha promosso un protocollo ma si è in attesa di una risposta della Regione.

Le sanzioni. Non solo il test di Olbia Mare, comunque. Nei giorni scorsi, per contrastare l’emergenza rifiuti e quindi l’azione degli incivili, la giunta ha deciso di ritoccare il listino delle sanzioni, rendendole molto più salate. Le violazioni possono costare molto caro, anche 500 euro. In campo, oltre alla polizia locale, anche le guardie ambientali da poco nominate dal Comune. (d.b.)

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