La Nuova Sardegna

Olbia

Contro gli incivili

A Olbia è emergenza rifiuti. Nizzi: «Accenderemo 240 telecamere»

A Olbia è emergenza rifiuti. Nizzi: «Accenderemo 240 telecamere»

Il sindaco ne parla in consiglio comunale. La minoranza sollecita la giunta

25 luglio 2024
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Olbia. L’argomento è spinoso. La città affoga nelle discariche abusive e in consiglio comunale, oggi, giovedì 25 luglio, se n’è parlato per più di un’ora. Tutto parte dalla delibera presentata dall’assessora all’Ambiente Antonella Sciola che punta ad aggiornare il regolamento per la gestione dell’ecocentro. Si parla di regole di accesso e conferimento più attente e anche di sanzioni più salate per gli incivili. Le minoranze ne approfittano subito per ricordare alla giunta ciò che sta accadendo in città, tra strade piene di sacchetti e ingombranti vari, cinghiali che passeggiano indisturbati, le cunette trasformate in discariche e lo smaltimento degli sfalci che è a pagamento. La situazione sembra essere fuori controllo e le opposizioni mettono in fila domande, critiche e soluzioni. Il sindaco Settimo Nizzi risponde e non nega le difficoltà. Poi dice: «Abbiamo installato 240 telecamere. Appena ci arriveranno le autorizzazioni, le accenderemo».

È il consigliere Davide Bacciu, del gruppo Liberi, a rivolgersi per primo alla giunta. Poi arriva il turno di Eugenio Carbini, dello stesso gruppo, e di Rino Piccinnu, Ivana Russu, Maddalena Corda e Antonio Loriga, tutti del Pd. Non è un attacco frontale ma soprattutto una richiesta di informazioni su come la giunta sta affrontando una emergenza senza precedenti. Nizzi parte subito con una provocazione: «Fate le ronde e venite con noi a cercare gli incivili». Poi ammette le difficoltà. «Le norme sono di difficile attuazione e applicazione – dice il sindaco –. Mi riferisco a chi affitta le case in nero, a chi non ritira i mastelli per pagare la metà, mettendo tutto dentro una busta che viene poi abbandonata». Nizzi difende la scelta di eliminare gli ecobox – perché sono stati devastati e scambiati per discariche – e annuncia il posizionamento di 240 telecamere per inchiodare gli abbandonatori seriali. «Se ci mettessimo a fare tutto ciò che è necessario per la città – prosegue Nizzi – dovremmo raddoppiare il costo del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti. L’abbandono è purtroppo diventato lo sport di questa nazione. Il problema non è solo Olbia. La sfida, da parte nostra, è seguire maggiormente la ditta che gestisce l’appalto. Ma anche lì, i lavoratori non possono lavorare il doppio. Serve più personale? Allora bisogna raddoppiare le tasse. Siamo pronti a questo? Noi siamo come in una guerra: cerchiamo di collaborare e accompagnare i cittadini». (d.b.)

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