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Olbia, il miracolo Novamarine: Piazza Affari porta bene

di Giandomenico Mele
Olbia, il miracolo Novamarine: Piazza Affari porta bene

Il nuovo corso: la storica azienda da un mese in Borsa. Anche il sindaco Settimo Nizzi all’esordio del titolo a Milano

01 settembre 2024
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Olbia Il titolo Novamarine naviga a gonfie vele nel mare finanziario di Piazza Affari, la Borsa di Milano. Il marchio storico di Olbia, ora nel portafoglio Sno Yachts, alla data di ieri era quotato in apertura del mercato a 3,47 euro ad azione, in linea con i valori di collocamento, anche se leggermente inferiori rispetto ai 3,80 del collocamento iniziale e i 3,55 dello scorso 26 agosto. Un andamento regolare, secondo le aspettative, dopo che lo scorso primo agosto c’era stato lo sbarco a Piazza Affari, con un aumento di capitale da 9 milioni. Una data storica per l’azienda olbiese e un momento importante ed emozionante per l’imprenditoria cittadina, confermato dalla presenza alla Borsa di Milano, per l’occasione, anche del sindaco Settimo Nizzi.

Fondata nel 1983 dall’imprenditore Bepi Carlini, l’azienda con sede a Olbia è nota per le sue imbarcazioni di “servizio” per gli yacht di imprenditori e celebrità (i cosiddetti tender) e ha chiuso il 2023 con ricavi per 24,8 milioni, pressoché raddoppiati rispetto al 2021. Negli ultimi anni, però, il gruppo ha ottenuto anche diversi ordini dai governi di Stati esteri per operazioni di salvataggio, polizia e pattugliamento delle coste. «Abbiamo avuto commesse dai Paesi del Golfo e di recente abbiamo fornito 14 battelli alla guardia costiera libica sotto l’egida del ministero dell’Interno italiano», ha spiegato nell’imminenza della quotazione in Borsa Francesco Pirro, presidente e amministratore delegato, che con il fratello Andrea controlla Novamarine per il tramite della holding Sno. Il collocamento è avvenuto attraverso due distinti aumenti di capitale a pagamento, uno di massimo 4 milioni per gli investitori istituzionali e uno di massimo 5 milioni per i clienti di Banca Finnat Euramerica. Il range di prezzo indicativo è stato fissato tra un minimo di 3,40 e un massimo di 3,70 euro per azione, corrispondenti a una valorizzazione compresa indicativamente tra 34 milioni e 37 milioni di euro.

Lo scorso primo agosto è stato, quindi, un giorno storico per il gruppo Sno, per la nautica, per l'area di sviluppo del Cipnes Gallura, per Olbia e la Sardegna. Preceduta da un discorso a Piazza Affari del presidente e ceo, Francesco Pirro, che ha suonato la classica campanella, Novamarine è stata ufficialmente quotata nel segmento Euronext growth Milan, dedicato alle piccole e medie imprese dinamiche e competitive. Sul mercato è stato collocato il 20% del capitale di Novamarine, che vanta una capitalizzazione di 45 milioni e l'impianto di produzione vicino a Su Arrasolu, nel distretto del Cipnes. L'80% è di proprietà di Sno capital dei fratelli Andrea e Francesco Pirro. Le quotazioni sono partite con una valutazione di 3,80 euro per azione. Novamarine entra quindi in Borsa a dimostrazione dell'importanza strategica del distretto nautico di Olbia – qualcosa come 80 aziende attive nell'area del Cipnes Gallura, fra cui proprio il gruppo Sno - per la crescita sostenibile della città e della Sardegna.

Novamarine è la seconda società di Olbia ad arrivare a Piazza Affari, dopo la compagnia aerea Meridiana fondata dall’Aga Khan. Il suo valore per l'inizio delle negoziazioni è stato di 45 milioni. Sono già entrati nel capitale alcuni grossi investitori istituzionali: il fondo britannico Algebris (fondato da Davide Serra), l'imprenditore Danilo Iervolino (attivo nei media economici e proprietario della Salernitana Calcio). «Abbiamo raggiunto un traguardo significativo, che consente a Novamarine di cogliere nuove opportunità grazie allo sbarco a Piazza Affari – ha spiegato Francesco Pirro, presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Novamarine –. I numeri che abbiamo raggiunto in questi anni, la costante fiducia da parte dei nostri clienti e il potenziale del business sono stati confermati dagli incontri con i numerosi investitori che hanno scelto di partecipare al nostro progetto di crescita, rendendo possibile la quotazione di una società storica come Novamarine. Questa operazione mette a disposizione nuovo capitale, che sfrutteremo per consolidare la nostra posizione tra i player di riferimento del mercato in Italia e all’estero, produrre nuovi modelli sempre più all’avanguardia e ampliare il nostro sito di produzione a Olbia, in risposta all’elevata richiesta di mercato».

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