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Il campione

Olbia, il sindaco al tennista paralimpico Luca Arca: «Orgogliosi di te»


	Da sinistra l'assessora allo Sport Elena Casu, l'atleta Luca Arca e il sindaco Settimo Nizzi
Da sinistra l'assessora allo Sport Elena Casu, l'atleta Luca Arca e il sindaco Settimo Nizzi

Dopo l’esperienza di Parigi l’atleta di Bono, e tesserato con il Tc Terranova, è stato ricevuto da Settimo Nizzi

13 settembre 2024
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Olbia. Una pergamena consegnata direttamente dalle mani del sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, per rappresentare l’orgoglio della città per la sua partecipazione alle Paralimpiadi, come unico atleta italiano del tennis in carrozzina. Da Parigi alla sala giunta del Comune, un grande giorno per Luca Arca, 31 anni di Bono, l’atleta del wheelchair tesserato con il Tennis Club Terranova di Olbia che ha ricevuto il simbolo della riconoscenza della città.

Un grande onore anche per il circolo, che lo ha tesserato e lo ha messo nelle condizioni di allenarsi nel migliore dei modi. Una grande esperienza per Arca, attualmente numero 36 al mondo, eliminato al primo turno dall’atleta israeliano Adam Berdichevsky. «L'esperienza di Parigi? Incredibile», col sorriso, sulla terrazza del municipio di Olbia che affaccia sul Molo Brin, Luca Arca parla della partecipazione alle Paralimpiadi, due settimane fa. «È stato surreale, per molti aspetti. Sapere di giocare in diretta sulla Rai, visto da tutta Italia, ed essere lì di fronte a migliaia di persone: ancora adesso è difficile da spiegare cosa si prova. Dal punto di vista sportivo non è andata benissimo, ho perso al primo turno, ma ero insieme ai migliori 40 giocatori al mondo e forse proprio l'emozione credo abbia giocato un brutto scherzo».

Originario di Bono, tesserato del Tennis Club Terranova, «qui a Olbia ho trovato subito una seconda famiglia – spiega Luca Arca –. Mi è stato messo a disposizione tutto ciò di cui ho bisogno e ho la possibilità di pensare solo alle partite. Parigi 2024 è un punto di partenza. Ora? A lungo termine penso già alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028, nel breve punto a migliorarmi e scalare il ranking».

Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha sottolineato come l’esempio di Luca Arca sia fondamentale soprattutto per le nuove generazioni. «Noi ci impegniamo per il bene dello sport e della comunità e Luca Arca deve essere un esempio per i più giovani, dimostra come con l’impegno e il lavoro si possano raggiungere grandi obiettivi – ha sottolineato il primo cittadino di Olbia -. Nello sport ad alti livelli c’è solo un modo per raggiungere gli obiettivi: allenarsi e perseverare. Io porto sempre con me l’esempio di Pietro Mennea».

Verso il challenger. «Siamo orgogliosi dei risultati di Luca Arca e puntiamo già agli obiettivi futuri - commenta il presidente del Tc Terranova, Giuseppe Bianco -. Primi tra tutti, i campionati italiani a squadre di tennis in carrozzina a Bra dal 3 al 6 ottobre”. Il circolo all'interno del parco Fausto Noce è in fermento per la preparazione della seconda edizione dell'Olbia Challenger, in programma dal 13 al 20 ottobre 2024. «Le aspettative sono alte, specie dopo la grande partenza dello scorso anno. Abbiamo mandato in archivio un tabellone con 32 giocatori, di cui sette, oggi, tra i primi 100 al mondo», sottolinea il presidente Bianco.

Un altro dato che rende l'idea dell'alto livello raggiunto è la copertura televisiva su cui potrà contare l'edizione 2024. «Sì, l’Olbia Challenger verrà seguito da Atp Media, che produce ogni anno solo tredici tornei, di cui dieci Master 1000 e poi tre Challenger in tutto il mondo, noi saremo l'unico in Europa». Il coach Andrea Frasconi, che ha accompagnato Luca Arca alle Paralimpiadi di Parigi come team leader della delegazione del tennis in carrozzina, entra nel merito dell'Olbia Challenger: «Lavoriamo per rendere il circolo sempre più fruibile e accogliente, con un'area commerciale, degustazioni, spazi per giocatori e pubblico. Confermeremo tutte le attività, con il coinvolgimento delle scuole tennis regionali e abbiamo in programma un'esibizione di doppio con i nostri atleti in carrozzina».

«Ringraziamo Comune e Regione per il sostegno, senza il quale non sarebbe possibile portare un evento così a Olbia - chiosa il presidente Bianco -. E lavoriamo sulla possibilità di avere in concessione la struttura».

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