Olbia, cocaina nascosta nella scarpa: assolti
Imputati un uomo e una donna. Nessuna prova che la droga fosse destinata allo spaccio
Olbia. Quando i carabinieri l’avevano perquisita, era spuntato fuori da una scarpa un involucro con la cocaina. Un “nascondiglio” che si era rivelato per nulla perfetto. La donna, che viaggiava in auto insieme a un uomo, si era immediatamente assunta la responsabilità di quella droga, sostenendo che fosse per uso personale. Tesi difensiva portata avanti nel processo, con successo. Ieri, 20 settembre, sono stati infatti assolti entrambi: non è emersa la prova che quei 10 grammi di cocaina infilati dentro la scarpa, fossero destinati allo spaccio, come sostenuto, invece, dall’accusa.
Così, a otto anni dai fatti, per Antonio Stefano Casu, di Berchidda, e Izabela Irene Chudzinska, originaria della Polonia e domiciliata, anche lei, a Berchidda, si è chiusa la vicenda giudiziaria. I due erano difesi dall’avvocato Luca Tamponi. Nel giugno del 2016, erano stati fermati dai carabinieri mentre viaggiavano in macchina. I militari avevano perquisito il veicolo e avevano perquisito anche la coppia. La donna era stata trovato in possesso di un involucro contenente dieci grammi di cocaina. «È per me», aveva detto lei. Ieri la giudice Maria Elena Lai li ha assolti dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. (t.s.)