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La storia

Olbia, da cagnoline maltrattate a damigelle al matrimonio

Olbia, da cagnoline maltrattate a damigelle al matrimonio

La nuova e felice vita di Negretta e Mimmolina, adottate da Luca e Sara. La coppia cerca ora un padrone per un altro amico a quattro zampe che arriva dalla Spagna

19 ottobre 2024
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Olbia «Dall’orrore e dai maltrattamenti di anni a damigelle d’onore di chi le ha adottate». Così ha scritto la Lida di Olbia quando ha visto le cagnoline felici. Quella di Negretta e Mimmolina è una bellissima storia di amore verso gli animali che raccontano Luca Romani, poliziotto, e Sara Salza, ricercatrice dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna e campionessa mondiale di powerlifting.

La coppia ha salvato le due cagnette, ha regalato loro carezze e affetto e le ha rese protagoniste il giorno del loro matrimonio, il 31 agosto scorso. Ma adesso Luca e Sara stanno lottando per salvare un altro cagnolino, destinato a essere soppresso in Spagna e trovato per caso in un campeggio durante il viaggio di nozze.

«“Montillo” arriverà in Italia il prossimo 23 novembre e stiamo sostenendo tutte le spese per lui. Ma non abbiamo più spazio a casa nostra, casa, quindi lanciamo un appello: adottatelo».

La storia

Luca e Sara si conoscono da tempo. Lui allenava lei per le competizioni internazionali a cui partecipava e poi è nato l’amore. Tante le passioni in comune e, soprattutto, entrambi amano i cani. Ne hanno raccolto e salvato diversi, negli anni. Negretta è con loro da quasi 13 anni, Mimmolina dal maggio del 2023.

«La prima era stata abbandonata da cucciola, ma Mammolina è stata in un lager per dieci anni e ha un solo occhio. Maltrattata, denutrita, mai curata. Quando siamo riusciti a portarla via da quel posto terribile, è venuta subito in nostro aiuto la Lida. Cosetta Prontu e tutti i suoi collaboratori l’hanno accudita e curata per i primi due mesi. Poi, appena si è rimessa, l’abbiamo portata a casa. Ma è sempre sotto terapia, perché le sue condizioni erano gravi, e ancora oggi la Lida è sempre presente».

Il matrimonio

«Mimmolina - aggiunge Luca - non mi molla un attimo. Sa che sono stato io a liberarla da quell’orrore e ora posso dire che il legame che si crea con un cane che salvi dalla sofferenza è profondamente diverso. Se riesce a sopravvivere a un lager, non sopravvivrebbe invece se all’improvviso dovesse mancarle l’affetto che ha finalmente trovato». Così Luca e Sara hanno voluto rafforzare il loro rapporto con Negretta e Mimmolina anche nel giorno del matrimonio. «Non potevamo escluderle, anche perché facciamo vivere loro tutta la nostra quotidianità: quando usciamo a fare la spesa, quando ci alleniamo in palestra e così via. E così il 31 agosto scorso non potevano che essere loro le nostre damigelle d’onore. E’ stato davvero emozionante».

L’appello

Durante il viaggio di nozze, Luca e Sara hanno fatto tappa anche in Andalusia e qui si sono fermati in un campeggio a Montilla. «Davanti alla nostra tenda è arrivato all’improvviso un cagnolino, di circa 18 mesi. Si è avvicinato a noi scodinzolando e non si staccava più. Sembrava quasi che ci stesse chiedendo aiuto. Quando poi abbiamo visto una dipendente del campeggio dargli un calcio per farlo andare via, allora abbiamo capito che avremmo dovuto fare qualcosa. In Spagna le leggi contro il randagismo sono molto severe e qualunque animale venga raccolto, è destinato a essere soppresso. Noi dovevamo partire e lo abbiamo così affidato a una coppia di anziani italiani per un giorno, in attesa che un’associazione che opera in difesa degli animali andasse a prenderlo. Così è stato e noi da Olbia abbiamo pagato vaccinazioni e cure. Adesso, come detto, l’associazione lo farà arrivare in Italia, a Cuneo, e da quel momento sarà adottabile. Lo abbiamo chiamato Montillo, pensando alla località in cui lo abbiamo trovato. E’ un cagnetto adorabile e giocherellone. Chi lo vorrà, potrà adottarlo. Chiamateci al 3312004673». (s.p.)

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