La Nuova Sardegna

Olbia

La polemica

Olbia, ancora “multe” nei parcheggi dei supermercati: «Regole poco chiare»

Olbia, ancora “multe” nei parcheggi dei supermercati: «Regole poco chiare»

Confconsumatori sul piede di guerra: «Raccogliamo tante lamentele, il regolamento è vessatorio»

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Olbia. L’emergenza parcheggi, in determinate zone della città, ha spinto alcuni supermercati a correre ai ripari. Contro la sosta selvaggia – e per evitare dunque che gli stalli in area privata vengano occupati da chi in realtà non deve fare la spesa – è stata adottata una formula che sta prendendo piede anche in altre città italiane. Un esempio sono l’Eurospin in zona aeroporto e l’Eurospar di via Vittorio Veneto. Qui le cose funzionano più o meno così: se si abbandona l’auto per oltre 90 minuti, arriva direttamente a casa una richiesta di pagamento. Tutto questo attraverso un sistema di telecamere annunciato da una cartellonistica da molti considerata poco visibile e poco chiara. Per questo, da tempo, in città tiene banco la polemica e a intervenire, adesso, è la Confconsumatori di Olbia, con la sua responsabile Maria Rita Soddu. L’associazione contesta le modalità – studiate e attuate dalla società Park & Control – e chiede ai due supermercati di rivedere le regole.

I consumatori. «Tante persone si stanno rivolgendo al nostro sportello per denunciare quanto sta accadendo – dicono da Confconsumatori –. Il regolamento è stato realizzato senza nessuna pubblicità e informativa per gli utenti. I parcheggi sono dotati di telecamere che fotografano tutti i veicoli all’ingresso e in uscita. Per cui, in caso di sosta abusiva o superiore ai 90 minuti, è prevista una sanzione di 36 euro che, secondo il regolamento, deve essere pagata entro 45 giorni dalla violazione». Confconsumatori ritiene che le regole siano poco chiare e comunque a discapito dell’utente. «Il regolamento contiene clausole vessatorie e contrarie alle regole di correttezza e buona fede – proseguono dall’associazione –. Ad esempio, l’articolo 10 prevede che Park & Control invii una lettera di contestazione dell’infrazione entro 90 giorni dalla data della violazione e, in caso di mancato pagamento nei 100 giorni dalla violazione, anche la lettera per ulteriori 18 euro». Ma ci sarebbe un problema: «Il termine concesso per il pagamento è di 45 giorni dalla violazione, a fronte dell’invio della lettera di contestazione entro 90 giorni. I termini, così posti, sono sempre a danno degli utenti: quando ricevono la lettera sono già trascorsi i 45 giorni a loro concessi, senza poter contestare ed evitare di pagare gli ulteriori 18 euro».

Meglio la sbarra. Secondo Confconsumatori, i supermercati finiti nel mirino delle proteste dovrebbero cambiare la loro formula contro la sosta selvaggia. «Il parcheggio dovrebbe dotarsi di sbarra e di regolare emissione di scontrino, che registra l’accesso delle autovetture, da far vidimare alle casse dei supermercati – aggiungono dall’associazione –. Proprio come avviene in tutti i casi di parcheggi, in uso esclusivo ai supermercati, che prevedono sanzioni in caso di comportamenti contrari a un regolamento. Questa vicenda presenta tanti aspetti contraddittori e a danno degli utenti. Invitiamo tutti coloro che si siano trovati o che si troveranno in questa situazione a rivolgersi al nostro sportello per fare valere i propri diritti. Invitiamo la società a rivedere i termini del regolamento, con riserva di denunciare ciò alle autorità competenti e promuovere azioni giudiziarie».

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