La Nuova Sardegna

Olbia

I resti dell’Atina

Olbia, in spiaggia i detriti dello yacht affondato: interviene la Capitaneria

Olbia, in spiaggia i detriti dello yacht affondato: interviene la Capitaneria

Affidata alla società che si occupa del recupero del relitto anche la pulizia delle Saline

07 novembre 2024
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Olbia. Le complesse operazioni di recupero del maxi yacht Atina hanno smosso acqua e fondale. Nella giornata di ieri, 6 novembre, diverse le segnalazioni da parte dei cittadini che, lungo il bagnasciuga della spiaggia Le Saline, si sono imbattuti in non pochi detriti dello yacht affondato dopo un rogo lo scorso agosto. Dopo le segnalazioni, la Capitaneria di porto di Olbia ha così invitato la società che si occupa del recupero del relitto a intervenire rapidamente per la rimozione fisica dei residui. La pulizia è ancora in corso.

«È chiaro che un’azione così invasiva, in merito al recupero di un relitto, non è possibile che avvenga senza che ci sia la possibilità di smuovere materiali di scarto e prodotti della combustione, che incidentalmente, possono giungere sulla costa – commenta il capitano di vascello Gianluca D’Agostino, direttore marittimo del Nord Sardegna –. La serietà che la società incaricata sta dimostrando durante ogni fase di lavorazione è garanzia per il raggiungimento della completa pulizia dei fondali e delle coste del nostro mare. Garanzia di cui, sottolineo, è garante il personale della Guardia costiera che anche oggi è presente in zona con il IV° Nucleo Sub GC, una unità navale e una squadra a terra, monitorando che le operazioni avvengano a tutela dell’ambiente marino. Colgo, infine, l’occasione per ringraziare i cittadini per le loro segnalazioni che sono un elemento essenziale affinché l’operazione abbia il finale che tutti auspichiamo, rammentando che le operazioni proseguono a tutt’oggi con la rimozione manuale dei detriti ancora presenti sul fondale e che quindi, nei prossimi giorni, potrebbe ancora verificarsi lo spiaggiamento di materiali che, ribadisco, verranno sempre prontamente eliminati e smaltiti». A segnalare il caso era stato anche Davide Bacciu, consigliere comunale di minoranza del gruppo Liberi.

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