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Il caso

Torna l’incubo malaria a Olbia: gravissimo un quarantenne

di Carolina Bastiani
Torna l’incubo malaria a Olbia: gravissimo un quarantenne

Un noto imprenditore è ricoverato in rianimazione in stato comatoso

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Olbia In città c’è molta apprensione per le condizioni di un noto imprenditore, affetto da malaria e ricoverato all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Arrivato ieri in condizioni critiche, l’uomo, 40 anni, sino a stanotte si trovava in stato comatoso nel reparto di rianimazione della struttura. E unita alla preoccupazione per la sua sorte, torna anche la paura nei confronti di una malattia che nell’isola era endemica fino a settanta anni fa e che ha mietuto migliaia di vittime. L’uomo è reduce da un viaggio a Zanzibar.

Viaggio a Zanzibar

Stando al sito “Viaggiare sicuri” della Farnesina, diversamente da quanto accade in tutto il resto della Tanzania dove la malaria è fortemente presente, nell’arcipelago di Zanzibar – che comprende l’isola di Unguja, dove si concentra la maggior parte dei villaggi turistici e quella di Pemba – ha bassa incidenza, per cui non è obbligatorio fare il vaccino antimalarico. L’obbligo vige, invece, per la vaccinazione contro la febbre gialla, per i viaggiatori con più di un anno di età, che provengono da un Paese dove la febbre gialla è a rischio trasmissione, come il Kenya o l’Ethiopia, anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore e – in ogni caso – se si lascia l’aeroporto di scalo. Tuttavia, si raccomanda di consultare il proprio medico o la Asl riguardo alle vaccinazioni consigliate, ma non obbligatorie e, una volta sul posto, di adottare opportuni accorgimenti contro le punture di insetti per prevenire le malattie trasmesse dalle zanzare. Allo stesso modo, una volta tornati in Italia, è dunque necessario contattare il proprio medico o la Asl nel caso si manifestino sintomi febbrili.

Terra di malaria

Con 10mila tonnellate di miscela DDT, spruzzate da 33mila lavoratori in ogni angolo della regione, la malaria, in Sardegna, è stata definitivamente sconfitta tra il 1946 e il 1951. Per l’esattezza, è nel 1950 che, per la prima volta in assoluto, nessun malato di malaria veniva segnalato. Il caso più recente osservato nel nord dell’isola, precisamente a Sassari, risale al periodo compreso tra il giugno e il luglio del 2021, con la ripresa dei viaggi all’estero dopo il Covid. Il caso fu messo in evidenza il 20 agosto, in occasione della giornata mondiale della zanzara, istituita proprio per ricordare che le zanzare sono pericolose.

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