La Nuova Sardegna

Olbia

Crudeltà sugli animali

Strage di gatti a Porto Cervo, sono stati avvelenati


	Uno dei gattini di cui si occupa l'associazione Arca Sarda di Santa Teresa
Uno dei gattini di cui si occupa l'associazione Arca Sarda di Santa Teresa

Ne sono stati trovati morti otto, tre sono scomparsi: la colonia aveva trovato casa da anni nel giardino del condominio “Alba di Ruda”. La denuncia dell’associazione Arca Sarda

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Porto Cervo La colonia di gatti aveva trovato casa da molti anni all’interno del condominio Alba di Ruda, nel cuore di Porto Cervo. Tra giardini, aiuole e grandi spazi all’aperto i gatti, tutti sterilizzati, venivano quotidianamente curati e assistiti dall’associazione “Arca Sarda” di Santa Teresa. Nella giornata di ieri, 9 dicembre, l’amara scoperta dei volontari: otto gatti sono stati trovati morti, tutti avvelenati, altri tre sono scomparsi e si stanno ancora cercando. «Non ci sono parole per condannare la gravità di questo gesto – dice Elena Sabiu, una delle volontarie di Arca Sarda -. Ci occupavamo di questa colonia dal lontano 2007 e non abbiamo mai saltato un giorno. A turno ci siamo sempre recati qui  per assicurarci che i gatti stessero bene, per dar loro da mangiare e bere. Probabilmente anche i tre che non siamo riusciti a trovare sono stati uccisi. Soltanto due si sono salvati perché in questo momento sono sotto cura e una volontaria li teneva a casa».

La denuncia L’associazione di Santa Teresa ha presentato subito una denuncia contro ignoti alla Asl di Arzachena, al comando della polizia locale di Arzachena e ai carabinieri della stazione di Porto Cervo. «Il nostro auspicio – prosegue Elena Sabiu – è che si possa risalire ai responsabili di tanta crudeltà affinché vengano puniti severamente. Purtroppo le telecamere del condominio, dove in questo momento vivono pochi lavoratori della Costa Smeralda, non sono in funzione. Ma noi non molleremo e continueremo a chiedere che venga fatta giustizia. Il veterinario di Arzachena Pietro Muzzetto, subito allertato,  si è precipitato sul posto ma nulla purtroppo ha potuto fare. Ora sono in corso tutti i test tossicologici per identificare il veleno usato».

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