La Nuova Sardegna

Olbia Tra le accuse per le quali è finito a processo, c’era anche quella di aver pubblicato dei video dei rapporti sessuali con la ex, senza il suo consenso, su Youporn, una delle piattaforme porno più visitate. Indicando, per alcuni di loro, perfino il suo nome e il cognome. Oggi 20 dicembre, la giudice del tribunale di Tempio Maria Elena Lai, lo ha condannato a un anno e cinque mesi di reclusione (pena sospesa). Imputato un uomo di 53 anni, originario di Capoterra e residente in Gallura, a processo con una serie di accuse che vedevano come vittima la sua ex.

La donna, di 56 anni, residente a Torino, aveva presentato querela contro di lui nel 2018, denunciando diversi episodi di minacce e diffamazione sui social da parte dell’uomo. Che, stando al capo d’imputazione, l’avrebbe molestata e assillata con continue telefonate e email nella quali la minacciava, anche di morte. «Non venire in Sardegna perché ti ammazzo», le diceva. Il 53enne era anche accusato di diffamazione per aver pubblicato frasi offensive e dal contenuto osceno sui social, sia nel profilo professionale che in quello personale della donna. Al centro del processo, anche alcuni video intimi che ritraevano i loro rapporti sessuali. Filmati che lui, secondo le accuse, avrebbe pubblicato senza il suo consenso, su Youporn, riportando anche il suo nome per esteso. Il 53enne, difeso dall’avvocato Pierfranco Tirotto ha sostenuto di non aver caricato lui i filmati nella piattaforma. La certezza che fosse sua la responsabilità non è arrivata neanche dalla consulenza del pubblico ministero. Ieri la condanna. Il difensore annuncia appello.