Olbia, allo Squalo in costume e colbacco: il re della spiaggia cerca sfidanti
La nuotata quotidiana di Natalino Sergnesi nell’acqua gelida di Pittulongu
Olbia Mostra i muscoli Natalino, abbozza un sorriso e a petto nudo si tuffa in mare incurante del freddo gelido e dello sguardo incredulo dei presenti. Nuota spedito verso Tavolara, ogni tanto si ferma e si guarda intorno, in acqua non c’è nessuno. Il re della spiaggia è sempre lui. Per Natalino Sergnesi, 55 anni, olbiese verace di San Simplicio, la nuotata è un rito quotidiano. Puntuale, irrinunciabile. Ogni giorno un paio d’ore di bracciate per ritemprare il corpo e lo spirito. Estate o inverno, per lui non fa differenza e se c’è freddo va anche meglio. In realtà, in piena estate tra i bagnanti si vede poco, roba per dilettanti in vacanza. D’inverno invece, nelle giornate infami, eccolo lì che spunta dal parcheggio con passo deciso.
Niente muta in neoprene, niente cuffietta né creme protettive, solo un semplice costume da bagno e un paio di occhialini. A Natale si concede un piccolo vezzo ed esibisce un cappellino rosso e bianco da Babbo Natale. Quest’anno ha deciso di stupire ed esagerare: un colbacco di morbido pelo modello da parata nella Piazza Rossa. Tanto per scherzare e fare gli auguri di buone feste a tutti. A parte l’aspetto goliardico, Natalino è un nuotatore vero, forte e temerario, sempre alla ricerca di un rivale da sfidare nelle acque gelide verso Tavolara. «Ma non lo trovo mai – dice prima di tuffarsi e sparire inghiottito dalle piccole onde – accetto qualunque distanza, ma deve venire qui a nuotare».
Allo Squalo, la sua spiaggia-casa, tra nuotatori e surfisti è l’amico di tutti. Per lui ci sono sempre una doccia calda, un caffè e magari un piatto di spaghetti con arselle e bottarga seduto a un tavolo del chiosco ristorante Sa Joga. Luca Bagnoli, il titolare, è il testimone complice di tutte le sue imprese, con il sole e con la pioggia. E di vere imprese si tratta, perché Natalino Sergnesi tra tutti i fortissimi nuotatori in acque libere che frequentano le spiagge di Pittulongu non sarà certamente il più veloce, ma il più resistente al freddo sicuramente sì.
«Tra una bracciata e l’altra auguro buon Natale a tutti e che la vita sia sempre felice – dice –. Per una volta magari auguro una gioia anche a me, ad esempio una casa popolare vicino al mare, visto che quest’anno sono stato sfrattato. Un posticino semplice e tranquillo dove vivere in pace con la mia cagnetta Lula, che mi accompagna sempre in spiaggia, anche quando piove o tira vento. È un po’ come me». Una piccola casa nuova dove vivere con l’inseparabile Lula, basta poco a Natalino. La sua ricetta della felicità è sempre la stessa: niente telefonino cellulare, né Internet o profili social. Solo la lettura della Nuova Sardegna e dei giornali sportivi tutte le mattine. E poi gli amici di sempre: il bar in via Nanni davanti alle scuole, Sa Joga allo Squalo, il Giropizza & Triku restaurant della cognata Loredana a San Simplicio. Quindi il parroco don Antonio Tamponi e l’avvocato Michele Ponsano. Sono gli amici che non ti abbandonano mai anche se non nuotano insieme a te nelle acque gelide dell’inverno.