La Nuova Sardegna

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Tribunale

Olbia, furgone con 800 chili di droga: i tre complici patteggiano la pena

di Tiziana Simula

	Il furgone carico di marijuana nella periferia di Olbia
Il furgone carico di marijuana nella periferia di Olbia

Il maxi carico di piante di canapa indiana era stato bloccato a Spiritu Santu

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Olbia. Un anno e quattro mesi di reclusione (pena sospesa) e 4mila euro di multa. È la pena patteggiata da Antonio Casula, di Nuoro, e da Roberto Sotgia e Omar Frisciata, entrambi di Calangianus, accusati, in concorso con altre due persone – già giudicate – di aver coltivato e trasportato, per evidenti fini di spaccio, 758 chili di piante di canapa indiana da cui ricavare la marijuana. Il maxi carico viaggiava stipato all’interno di un furgone bianco che fu intercettato e sequestrato dalla polizia stradale di Olbia, in località Spiritu Santu, il 20 ottobre del 2021.

Erano state arrestate due persone: Gianfranco Guria, di Fonni, rimasto chiuso nel cassone del furgone, era stato subito bloccato, mentre Manuel Osini, era stato rintracciato il giorno dopo nel suo paese, a Mamoiada, a poca distanza dalla sua abitazione. Altre tre erano fuggite, e a loro la polizia stradale era risalita dopo un’intensa caccia all’uomo. Secondo le accuse, Casula, Sotgia e Frisciata, erano le tre persone che quella sera si trovavano all’interno del furgone e che erano riuscite a fuggire.

Il mezzo carico di droga aveva forzato un posto di blocco finendo in trappola all’ingresso della discarica di Spiritu Santu, al termine di un concitato inseguimento con gli agenti della stradale. La pattuglia, in servizio in un posto di blocco, aveva intimato l’alt al furgone bianco che procedeva su una strada vicina alla frazione di Trudda, a poca distanza dalla 131 dcn, ma l’autista non si era fermato. La banda era arrivata fino alla discarica di Spiritu Santu trovandosi, però, la strada sbarrata dal cancello chiuso dell’impianto del Cipnes. La corsa era finita.

In quattro erano riusciti a dileguarsi tra la vegetazione e a sparire nel nulla dopo aver aperto le portiere del furgone, nonostante alcuni colpi di pistola sparati in aria dai poliziotti per cercare di bloccare la fuga. Solo uno, Gianfranco Guria, era rimasto bloccato nel cassone del furgone. E immediatamente arrestato. Il giorno successivo la stradale aveva rintracciato Manuel Osini a Mamoiada. Era quindi proseguita la caccia ai complici. Rintracciati dagli uomini della stradale, coordinati dal comandante provinciale Inti Piras, attraverso un’intensa attività tecnica e incrocio di dati. Oggi, 10 gennaio, il patteggiamento. Casula, Sotgia e Frisciata erano difesi dagli avvocati Antonello Cucca, Luigi Satta e Luca Tamponi.

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