La Gallura paradiso del turismo nautico di lusso: ecco i numeri e i guadagni a molti zeri del 2024
Il nord est della Sardegna tra le principali destinazioni al mondo. Lo studio di UniOlbia e Cipnes
Olbia La Gallura si conferma una delle principali destinazioni del mondo per i mega, giga e superyacht. Il turismo nautico internazionale del segmento di lusso promuove la Gallura come più importante destinazione nel Mediterraneo, secondo lo studio presentato a Olbia nella mattinata di oggi, 24 febbraio, nell’aula magna di UniOlbia, e incentrato sull'industria turistica nautica in Gallura nel 2024, realizzato da UniOlbia e Cipnes Gallura in collaborazione con la direzione marittima di Olbia.
La mappa di superyacht presenti sulle coste della Gallura, da Rena Majore (Aglientu) fino a La Cinta (San Teodoro), ha certificato la presenza di 4.619 yacht e superyacht unici, oltre i 24 metri, lungo le coste galluresi nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 2024 e che ha racchiuso i dati relativi agli arrivi, la lunghezza delle imbarcazioni, il loro valore economico e la nazionalità dei loro proprietari. Sette le principali aree costiere monitorate nel nord dell'isola, con l'Arcipelago di La Maddalena e Palau, incluse le località di Porto Pollo e Porto Rafael, in vetta con 2.475 yacht. Poco sotto troviamo la Costa Smeralda, che ha registrato 2.229 yacht, seguita da Porto Rotondo con 1865 imbarcazioni del settore del lusso. Santa Teresa Gallura, Aglientu e la zona che include le Bocche di Bonificio, tra Sardegna e Corsica, hanno avuto un traffico complessivo di 1649 yacht, mentre l'Isola di Tavolara e San Teodoro hanno ospitato 1206 tra yacht e superyacht, seguite da Cannigione con 1000 yacht, che quest'anno ha fatto registrare un dato in notevole crescita, e Olbia e Golfo Aranci con la presenza di 959 imbarcazioni.
Sono i mesi di luglio e agosto, in linea con il picco stagionale turistico tipico del Mediterraneo, a vedere il maggior numero di presenze nelle acque galluresi. Ogni superyacht oltre i 30 metri genera una spesa significativa tra i servizi di manutenzione, quelli portuali, gli approvvigionamenti e gli equipaggi a bordo. La parte economica dello studio del Cipnes e UniOlbia è frutto dell'analisi dei dati elaborati da The House Ambrosetti per Genova For Yachting, e mostra come l'impatto complessivo giornaliero della flotta identificata in Gallura è di 4,2 milioni di euro.